01 Ago Settembre 2024
Il cielo di settembre 2024
Il cielo di settembre 2024
Con l’approssimarsi dell’autunno, nel corso di settembre le giornate si accorciano di circa 1 ora e 20 minuti.
Settembre è sinonimo di Autunno: il 1 settembre inizia l’Autunno meteorologico, mentre il 22 settembre alle ore 14:44 l’equinozio d’Autunno segna, per il nostro emisfero, l’inizio dell’Autunno astronomico. Anche se identifichiamo l’Autunno con il 21 settembre, l’equinozio d’Autunno si verifica tipicamente il 22 o 23 settembre ed in rari casi addirittura il 24. Contrariamente alla credenza comune, alla nostra latitudine, la data dell’equinozio non è quella in cui le ore di luce e di buio si equivalgono. In seguito alla rifrazione atmosferica (che all’alba anticipa la luce del sole ed al tramonto la posticipa) le condizioni di “equiluce” sono raggiunte il 25 settembre.
Il Sole, dopo aver raggiunto il punto più alto della sua orbita apparente nel giorno del solstizio d’estate, ha iniziato a ridiscenderla e il 22 settembre incrocia l’equatore celeste nel secondo punto equinoziale dell’anno, quello autunnale appunto. Gli equinozi sono due momenti in cui simmetria e precisione si ristabiliscono. L’asse terrestre risulta infatti perpendicolare alla congiungente Terra-Sole col risultato che i due emisferi ricevono luce esattamente per metà giornata. Il fatto che all’atto pratico non sia proprio così è dovuto principalmente alla luce crepuscolare, che rischiara il cielo un po’ prima dell’alba e un po’ dopo il tramonto, e alla rifrazione atmosferica che fa apparire il Sole un po’ più alto di quanto non sia veramente. Ma la parola equinozio significa “notte uguale”, nel senso che il numero delle ore di buio è uguale al numero delle ore di luce, una simmetria che proprio in autunno viene sottolineata. Il punto equinoziale di settembre viene infatti indicato con la lettera greca maiuscola Omega, perché la sua forma ricorda una bilancia in equilibrio, una scelta legata a sua volta alla costellazione che nell’antichità ospitava l’equinozio d’autunno, ovvero la Bilancia.
Durante settembre, la durata della notte astronomica salirà mediamente a quasi 8,5 ore (7,6 ore a inizio mese, 9 ore alla fine).
Il 18 settembre avremo la Luna piena conosciuta come Corn Moon (Luna del Raccolto o Luna del Mais) nome propriamente riferito alla Luna piena più vicina all’equinozio di autunno. I nativi americani la chiamavano così perché il grande lavoro di raccolta poteva essere prolungato anche di notte sotto la luce della luna piena, che quindi era molto amata. La Luna del Raccolto è chiamata anche Luna del mais, in onore proprio del periodo di raccolta del mais.
La Luna piena di settembre è molto speciale: è la prima Superluna del 2024 e, nelle ore che precedono l’alba, va incontro a una piccola eclissi parziale, visibile dall’Italia per tutta la durata del fenomeno. L’orario non è tra i più confortevoli ma l’evento, trainato da Saturno che splende poco sotto il nostro satellite, vale lo sforzo di un risveglio anticipato. Sveglia puntata allora verso le 4.00 del mattino di mercoledì 18 settembre, in attesa che la Luna, tondeggiante a circa 30° di altezza sull’orizzonte sud-ovest, inizi a essere “addentata” dall’ombra della Terra. Quello è il momento in cui la Luna entra nel cono d’ombra, la fase dell’eclissi percepibile dal nostro occhio e che inizia alle 4.12 nella costellazione dell’Aquario. Appena mezz’ora dopo, alle 4.44, l’eclissi raggiunge il massimo col disco lunare oscurato al 3,5%; è un’inezia che giustifica fra l’altro la rapidità del fenomeno, ma questa fettina di Luna che manca è comunque ben percepibile. Da quel momento la Luna torna gradualmente a riempirsi e alle 5.15 esce dal cono d’ombra, a un’altezza di circa 18° sull’orizzonte occidentale. Due minuti dopo entra nella costellazione dei Pesci, mentre il fenomeno dell’eclissi si conclude alle 6.47 quando la Luna, ormai prossima a tramontare, esce anche dalla penombra, la regione in cui la luce del Sole non viene bloccata totalmente dal nostro pianeta, ma filtra risultando però attenuata. L’eclissi parziale del 18 è speciale perché avviene nel giorno in cui la Luna raggiunge la minima distanza dalla Terra (il perigeo) che in settembre è di 357.283 km e dà così luogo alla prima Superluna del 2024.
Fonte: https://www.timeanddate.com/eclipse/in/italy/rome?iso=20240918
Il 14 settembre si terrà l’International Observe the Moon Night (InOMN), un’iniziativa promossa a livello mondiale per proporre osservazioni al telescopio dedicate alla Luna. Per le attività organizzate nella nostra città vi invito a seguire i canali di comunicazione del Gruppo Astrofili di Arezzo.
Sotto una bellissima foto di Lorenzo Sestini che ritrae il percorso della Luna nel cielo di Chiani, alla prima periferia di Arezzo, nella notte tra il 22 ed il 23 agosto 2021. Lorenzo ha puntato la macchina fotografica verso sud e scattato foto ad intervalli di 6 minuti dalle ore 20.35 del 22 agosto alle ore 7.06 del 23 agosto. Unendo le foto ecco il bellissimo mosaico che ritrae l’orbita apparente della Luna nel nostro cielo.
Con settembre gli ampi campi stellati e le bellissime nebulosità del centro galattico della Via Lattea volgono al tramonto.
Nelle prime ore della notte sono ancora visibili le costellazioni che hanno caratterizzato l’estate. Il triangolo estivo con Cigno, la Lira e l’Aquila domina il cielo verso ovest anche se ormai spostato sempre più verso l’orizzonte in compagnia dell’immenso quadrilatero della costellazione di Ercole e del semicerchio della Corona Boreale.
A sud ovest lo Scorpione ormai è tramontato mentre il bellissimo Sagittario è ormai basso sull’orizzonte e lascia il campo alle costellazioni zodiacali meno spettacolari dei Pesci, dell’Acquario e del Capricorno.
Ad est ormai dominano le costellazioni autunnali. In particolare, Andromeda, il quadrilatero del Pegaso, la “casetta storta” del Cefeo seguiti da Cassiopea, Perseo ed Auriga.
Segno dell’avvicinarsi dell’Inverno, nella seconda parte della notte inizia a scorgersi la costellazione del Toro caratterizzata dalla stella gigante arancione Aldebaran (in realtà una stella doppia), preceduta dallo splendido ammasso aperto delle Pleiadi.
Con settembre inizia il periodo più propizio per l’osservazione della Galassia di Andromeda, collocata appunto nella omonima costellazione che, ad occhio nudo in cieli scuri, appare come un piccolo batuffolo e che già con un piccolo telescopio mostra tutta la sua bellezza, e dell’esteso Doppio Ammasso del Perseo, visibile nella sua interezza con un binocolo.
Settembre è inoltre un mese speciale. Con il passare dei giorni il cielo muterà completamente aspetto: prima della mezzanotte saranno già visibili le Pleiadi sull’orizzonte nordest e nella seconda parte della notte si potrà godere della presenza contemporanea della nebulosa M42 in Orione e della Nebulosa Velo nel Cigno.
Continua l’ottimo periodo di osservabilità di Saturno. Il Signore degli Anelli raggiunge l’opposizione l’8 settembre godendo delle migliori condizioni di osservabilità. Rimane visibile per tutta la notte, sorge ad oriente al tramonto del Sole e culmina a Sud nelle ore centrali della notte. Si trova alla minima distanza dalla Terra e pertanto appare più luminoso e con maggiori dimensioni apparenti. Giove e Marte sono visibili nella seconda parte della notte, mentre con il passare del mese migliorano le condizioni di visibilità di Venere al tramonto.
PIANETI
MERCURIO
Il mese di settembre sarà relativamente favorevole per tentare l’osservazione mattutina del pianeta, tra le prime luci dell’alba. La massima elongazione viene raggiunta il 5 settembre ad una distanza angolare di 18° 03’ dal Sole. Al mattino del giorno 6 Mercurio sorge un’ora e 32 minuti prima del Sole: sarà l’intervallo di tempo più lungo per provare ad individuarlo sull’orizzonte orientale.
VENERE
Per tutta l’estate il pianeta ha lentamente guadagnato una migliore visibilità serale, rimanendo tuttavia sempre molto basso sull’orizzonte occidentale. Nel corso del mese di settembre il tempo a disposizione per osservarlo cresce superando finalmente l’intervallo di un’ora tra il tramonto del Sole e quello di Venere. Potremo quindi ammirare il pianeta più luminoso al crepuscolo serale, nella costellazione della Vergine, dove rimane per quasi tutto il mese, per poi entrare nella Bilancia dove potremo osservarlo dal 30 settembre.
MARTE
Potremo osservare il pianeta rosso nella seconda parte della notte, inizialmente sull’orizzonte ad oriente e in seguito alto in cielo a Sud-Est, fino alla comparsa delle luci dell’alba. Marte inizia il mese nella costellazione del Toro, dove rimane fino al 5 settembre, giorno in cui inizia il proprio percorso all’interno dei Gemelli.
GIOVE
Le condizioni di osservabilità di Giove sono simili a quelle di Marte, con la differenza che il pianeta gigante sorge circa un’ora prima, per cui nel corso del mese, anticipando l’orario della sua apparizione sull’orizzonte orientale, potremo individuare il pianeta già prima della mezzanotte. Giove culminerà a Sud al termine della notte, quando il cielo rischiara alle luci dell’alba. Giove rimane per tutto il mese nella costellazione del Toro.
SATURNO
Il principale protagonista del mese di settembre sarà il pianeta Saturno, che raggiunge l’opposizione l’8 settembre. Come di consueto in tali circostanze, il pianeta gode delle migliori condizioni di osservabilità. Rimane visibile per tutta la notte, sorge ad oriente al tramonto del Sole e culmina a Sud nelle ore centrali della notte. Si trova alla minima distanza dalla Terra e pertanto appare più luminoso e, all’osservazione telescopica, con maggiori dimensioni apparenti, consentendo di apprezzare meglio gli anelli, che in questi mesi sono visibili con maggiore difficoltà, essendo praticamente orientati di taglio e quindi appaiono molto sottili. La distanza di Saturno al suo perigeo è di 8,658 Unità Astronomiche, pare a 1.295.233 km. Saturno continua a spostarsi lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Acquario.
PRINCIPALI EVENTI DI SETTEMBRE 2024
1 settembre 5.30
Inizio della miglior visibilità di Mercurio all’alba (orario indicativo)
4 settembre
Luna nuova
5 settembre 20.00
La sera del 5 settembre la sottilissima falce di Luna crescente, al 2° giorno dopo la Luna Nuova, tramonta insieme al pianeta Venere. Potremo osservare i due astri, bassi sull’orizzonte occidentale, nella luce del crepuscolo serale, all’interno della costellazione della Vergine
Luna all’apogeo (406.214 km)
8 settembre
Saturno all’opposizione. Miglior momento di osservazione. Magnitudine 0,57
10 settembre dopo il tramonto
Congiunzione Luna – Antares
14 settembre
International Observe the Moon Night
17 settembre dopo il tramonto
Congiunzione Luna – Saturno. Per l’intera notte tra il 17 e il 18 settembre potremo ammirare la Luna Piena e il pianeta Saturno nella costellazione dell’Acquario
18 settembre 4.44
Eclissi parziali di Superluna
Luna al perigeo (357.283 km, 3° perigeo più piccolo dell’anno), 1° Superluna 2024
22 settembre alba
Equinozio d’autunno
Congiunzione Luna – Pleiadi
24 settembre alba
Congiunzione Luna – Marte
26 settembre alba
Congiunzione Luna – Polluce
29 settembre alba
Congiunzione Luna – Regolo
LUNA CINEREA
In settembre i giorni migliori per osservare la Luna Cinerea sono:
- 30 settembre subito prima dell’alba
Ricordiamo che la luce cinerea è un fenomeno della Luna al primo e ultimo quarto, quando presenta un piccolo spicchio illuminato e la luce del sole, riflessa dalla Terra, illumina tenuemente la parte in ombra
FASI LUNARI
IL SOLE
Arezzo: 43°27’45” N, 11°52’50” E
Il Sole oggi: vedere le macchie solari in diretta
crepuscolo civile: il centro geometrico del Sole è tra 0 e 6 gradi sotto l’orizzonte. Gli oggetti si distinguono chiaramente senza luce artificiale.
crepuscolo nautico: il centro del sole è tra i 6 ei 12 gradi sotto l’orizzonte. Marinai possono navigare, con un orizzonte visibile come riferimento.
crepuscolo astronomico: il centro del sole è tra i 12 ei 18 gradi sotto l’orizzonte. Tra la fine del crepuscolo astronomico in serata e l’inizio del crepuscolo astronomico al mattino, il cielo è abbastanza scuro per tutte le osservazioni astronomiche.
PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE ISS
Per maggiori informazioni:
COME OSSERVARE I SATELLITI STARLINK
Cosa sono i satelliti Starlink (fonte wikipedia): https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)
Passaggi dei satelliti starlink su Arezzo: https://www.heavens-above.com/StarlinkLaunchPasses.aspx?lat=43.417&lng=11.883&loc=Arezzo&alt=394&tz=CET
Buon cielo di settembre dal Gruppo Astrofili di Arezzo !!!
Informazioni tratte da:
- Stellarium: https://stellarium-web.org/
- UAI: https://divulgazione.uai.it/
- info: https://dateandtime.info/
- Heavens Above: https://www.heavens-above.com/
- Wikipedia: https://it.wikipedia.org/
- TimeAndDate: https://www.timeanddate.com/
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