Gruppo Astrofili Arezzo | Obliquità
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Obliquità

Altro articolo tratto da un discorso di Cristopher Crokett, buona lettura.

Il pianeta dove ci troviamo non è fermo, ma si inclina e traballa, mentre compie
suo lungo e faticoso percorso attorno al Sole.
Il nostro pianeta combatte in continuazione con forze sia interne che
esterne : il Sole, la Luna e i pianeti la strattonano avanti e indietro
spostando masse al suo interno, costringendolo sempre a cercare un equilibrio.
L’inclinazione dell’asse terrestre viene chiamata dagli astronomi
“Obliquità” ed è una causa dovuta a questa guerra di strattoni interplanetari.
L’obliquità misura quanto pende un oggetto,come la Luna o un pianeta, in
relazione alla sua orbita, nel caso della Terra è circa 23 gradi.
Noi percepiamo la obliquità nel cambio delle stagioni, a Giugno il polo nord
pende verso il Sole quindi l’emisfero nord vede giorni piu lunghi e piu Sole
diretto, dandoci giornate gradevoli, mentre in Dicembre il polo nord è rivolto
dalla parte opposta del Sole e chiunque si trovi sopra l’equatore sente il
rigido freddo che caratterizza l’inverno mentre le giornate diventano
più corte e i raggi solari ci raggiungono con inclinazione minore.

Gli altri pianeti del sistema solare mostrano una vasta varietà di
obliquità: Marte Saturno e Nettuno hanno una inclinazione pressoché simile a
quella della Terra, Mercurio e Giove hanno una inclinazione quasi nulla il
che vuol dire che non ci sono stagioni per loro.
La obliquità di Venere è 177 gradi ed è quasi completamente a capo di sotto,
anzi, vedendola sotto un altro punto di vista, ruota in senso contrario a
quello della Terra.
Se mai ci fosse uno spiraglio tra le nuvole di Venere, i venusiani
vedrebbero il Sole sorgere ad Ovest e tramontare a Est.

Urano è un altro strano personaggio, la sua obliquità è 97 gradi, giace su
di un fianco e questo determina dei giorni e delle stagioni molto particolari.
Ogni polo di Urano alterna esposizioni al Sole per 42 anni per poi starne
altrettanti in oscurità.
Solo un piccolo lembo dalle parti dell’equatore viene alternato da Sole e
oscurità ma comunque il Sole sale pochissimo sopra l’orizzonte.

Gli astronomi ancora oggi non sanno il perché di queste estreme obliquità di
Venere e Urano ma le ipotesi piu accreditate dicono che entrambi hanno avuto
delle grosse collisioni con altri corpi in un passato remoto, rivoltandoli.

 

Un colpetto di striscio di un piccolo pianeta è l’unica cosa che puo
modificare improvvisamente l’obliquità, ma in realtà la nostra inclinazione terrestre sta cambiando in
continuazione, seppur lentamente.
I poli tracciano una complessa danza su scala di minuti fino a
migliaia di secoli.
Come una trottola il nostro pianeta traballa anche se a dire il vero molto
lentamente.
Su di un periodo di 26 mila anni i poli tracciano dei cerchi
giganti nel cielo.

In questo momento il polo nord punta abbastanza vicino alla stella Polaris
(stella polare) ma nel corso del tempo cambierà e in alcune epoche non punterà
a nulla.
Questo traballamento o precessione non cambia la quantità di obliquità ma
solo dove i poli puntano nello spazio.

 

La Luna in verità strattona il nostro asse terrestre.
Oltre alla rotazione e alla precessione la terra subisce un processo chiamato “nutazione” questo è
un leggero oscillamento della asse terrestre causato dal cambiamento della
posizione della Luna, del Sole e degli altri corpi del sistema solare.
Con tutti questi corpi coinvolti il movimento di rotazione è piuttosto
complesso , il componente principale fa ondeggiare l’asse di diverse
centinaia di metri in un ciclo che dura 19 anni ed è dovuto a come la orbita
della Luna si sposta intorno alla Terra.

Un pianeta inoltre deve avere a che fare con delle forze molto piu vicine
a lui: movimenti interni di magma, correnti nelle profondità marittime,
cambiamenti di salinità dell’ oceano, venti, giaccio che si squaglia e anche
terremoti, tutti insieme cambiano in continuazione la distribuzione della
massa all’interno della Terra.

l pianeta risponde spostando continuamente la sua asse di rotazione, questo
è conosciuto come “movimento polare” ed è differente dalla “nutazione”, in
verità cambia solo dove il polo nord e sud sono localizzati nella Terra che,
per quanto potrà sembrarvi strano, non sono punti fissi.

Il movimento è molto piccolo: 7 metri all’anno, ma aggiunge altra complessità
nel calcolare il movimento della Terra nello spazio.
Si crede che la presenza della nostra grande Luna influisca nella
stabilizzazione dell’Obliquità terrestre,l’inclinazione cambia di pochi
gradi in milioni di anni, e contribuisce a mantenerla ferma tra 20 e 25
gradi.
Al contrario Marte (che a differenza della Terra non ha grosse lune)
sembra andare verso ad una evoluzione caotica
nella sua obliquità.
Simulazioni al computer della sua stabilità indicano
che negli ultimi milioni di anni l’inclinazione del pianeta rosso è variata
enormemente tra 0 e 60 gradi che hanno portato grandi cambiamenti
nell’ambiente.

Molti astrobiologi, scenziati che studiano le origini e la evoluzione della
vita in un contesto cosmico, sostengono che la nostra luna è un ingrediente
essenziale per fornire un ambiente stabile dove la vita possa prosperare.
Questo vuol forse dire che l’esistenza di vita complessa e di civilizzazione
dipende dalla presenza di un grosso satellite?E? difficile da dire con certezza ma
sicuramente è plausibile.
La vicinanza del nostro satellite naturale è una compagna indispensabile
nella evoluzione della nostra specie.

Il solstizio di Giugno è lontano solo un mese, se ti stai vestendo pesante per
affrontare l’inverno o se stai mettendo il costume per andare in spiaggia, ricorda:
l’obliquità della Terra è la ragione dell’esistenza delle stagioni.

astrometeo
presidente@arezzoastrofili.it
2 Comments
  • adriano colella
    Posted at 22:56h, 19 Giugno

    l’ho letto d’un fiato ed ho scoperto la nutazione. Grazie per il tuo lavoro

  • Ozzyboshi
    Posted at 12:22h, 20 Giugno

    si anche io la nutazione non la conoscevo, chissà se qualcuno ci ha capito qualcosa a riguardo

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