Gruppo Astrofili Arezzo | Novembre 2020
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Novembre 2020

Il cielo di novembre 2020

Il cielo di novembre 2020

Il cielo di novembre 2020

Il cielo di novembre 2020

Il cielo di novembre 2020

Il cielo di novembre 2020

Il cielo di novembre 2020

Il cielo di novembre 2020

Novembre 2020

Il cielo di novembre 2019

Notte del 15 novembre 2020 da Arezzo

Ottobre si è chiuso con la seconda luna piena del mese, chiamata Luna Blu, niente a che vedere con il colore ma per la rarità di avere 2 pleniluni nello stesso mese (la prossima volta avverrà in agosto 2023).

Stiamo vivendo un periodo molto eccitante pieno di continue scoperte. Anche ottobre non si è smentito, e sarà ricordato per l’annuncio di una scoperta che potrebbe rivoluzionale il futuro delle missioni lunari. Il 26 ottobre la NASA ha annunciato che la Luna, considerata arida tranne che per la presenza di ghiaccio ai poli, in realtà presenta tracce di acqua anche nelle zone illuminate dal Sole, dove pensavamo non esistesse, aprendo, appunto, nuovi orizzonte per l’esplorazione lunare. Sapevamo già dell’esistenza dell’acqua sotto forma di ghiaccio nei profondi crateri polari, cosa cambia, quindi? Le nuove scoperte hanno evidenziato che la presenza di acqua è molto più omogena di quello che pensavamo e che quindi le future missioni a partire da Artemis potranno attingere acqua senza andare nelle zone poco accessibili dai 2 poli. Una piccola scoperta ma dalle potenziali enormi conseguenze nelle prossime missioni di esplorazione lunare.

Nel corso di novembre continuerà la discesa del Sole verso declinazioni sempre più basse. Alle ore 0:00 del 1 novembre la sua declinazione sarà di –14,3°, mentre alle stessa ora del 1 dicembre avrà già raggiunto i –21,7°: questo si tradurrà in una perdita del periodo di luce di circa 1 ora. La notte astronomica, pertanto, comincerà in media verso le 18:30 e terminerà alle 5:30 circa.

A metà mese volgendo lo sguardo ad Ovest, troviamo le costellazioni autunnali, ormai sulla strada del tramonto. Basso sull’orizzonte è ancora visibile la costellazione del Cigno, ultima propaggine del cielo estivo. Poco più in alto il grande quadrato della costellazione del Pegaso e la costellazione di Andromeda. Completano la scena mitologica, la costellazione a W della regina Cassiopea, il re Cefeo con l’inconfondibile forma di una casina storta ed il prode eroe Perseo.

Verso sudovest, nel piano immaginario dell’eclittica, troviamo l’Aquario, costellazione molto ampia formata da un vasto insieme di stelle poco luminose, specie nella parte centrale, che, suggerendo l’idea di una cascata, rappresenta l’acqua che scende a fiotti da un’urna. A seguire, i Pesci, la costellazione più debole del cielo, la costellazione della Balena, di vaste dimensioni caratterizzata da un cerchio di stelle in prossimità dell’eclittica, che rappresenta la testa dell’animale, ed infine l’Ariete, piccola costellazione visibile dall’autunno a fine marzo.

Ad oriente il cielo offre il grande spettacolo delle ampie costellazioni ricche di stelle molto brillanti che risplenderanno per tutto l’inverno. La costellazione di Orione domina questa porzione di cielo, accompagnato dal Cane Maggiore e dal Cane Minore le cui stelle alpha, rispettivamente Betelgeuse, Sirio e Procione formano l’asterismo del Triangolo Invernale.

Più in altro troviamo la costellazione del Toro, famosa per la presenza del brillante ammasso delle Pleiadi, il più luminoso ammasso di stelle del cielo. Le Pleiadi si trovano nella parte più occidentale della costellazione e sono ben visibili anche dai cieli cittadini. Il Toro continua in direzione sudest verso un altro gruppo di stelle molto noto e luminoso, quello delle Iadi caratterizzate da una stella arancione molto luminosa chiamata Aldebaran, che costituisce l’occhio del Toro. Torneremo in dettaglio su queste costellazioni nel mese di dicembre. Ad est del Toro, è visibile la costellazione dell’Auriga, facile da individuare grazie alla sua forma a pentagono, con l’angolo nord-occidentale formato dalla brillante stella Capella, sesta stella più brillante del cielo.

Il 30 novembre cadrà la Luna piena del mese, denominata Beaver Moon (Luna del Castoro) in onore della calda pelliccia di questi roditori. Il plenilunio coinciderà con la quarta eclisse lunare di penombra del 2020, questa volta non visibile dall’Italia.

Novembre offre anche un’ottima visione dei pianeti del sistema solare. Giove torna ad essere l’oggetto più luminoso del cielo serale, visibile a sud-ovest subito dopo il tramonto e seguito da Saturno. Dopo l’opposizione in ottobre, Marte diminuisce di luminosità ma continua ad essere ottimamente visibile per gran parte della notte prima culminando a sud, nelle ore centrali della notte, per poi declinare a sud-ovest. Venere è l’oggetto più brillante nel cielo mattutino, accompagnato da Mercurio poco prima del sorgere del Sole.

PIANETI

MERCURIO

CIELO_DEL_MESE-MERCURIO

Il pianeta raggiunge la migliore visibilità mattutina per il 2020 l’11 novembre, quando sorge un’ora e 41 minuti prima del Sole. La massima elongazione viene registrata poco prima, il 10 novembre, con una distanza angolare dal Sole di 19° 06’. Per quasi tutto il mese Mercurio sorge al mattino presto più di un’ora prima del Sole: si verificano quindi le condizioni per tentare di individuarlo basso sull’orizzonte orientale tra le luci dell’alba.

VENERE

CIELO_DEL_MESE-VENERE

Prosegue il lungo periodo di osservabilità del luminoso pianeta al mattino presto, prima del sorgere del Sole. Venere sorge però sempre più tardi, riducendo gradualmente il tempo a disposizione per osservarlo. All’inizio di novembre il pianeta sorge circa 3 ore prima del Sole. A fine mese l’intervallo di tempo tra il sorgere dei due astri si riduce a quasi 2 ore e mezza. Al sorgere del Sole Venere brilla sull’orizzonte a Sud-Est. Fino al 27 novembre vedremo Venere attraversare la costellazione della Vergine: negli ultimi giorni del mese il pianeta inizia il suo percorso nella Bilancia.

MARTE

CIELO_DEL_MESE-Marte

Il pianeta rosso è stato il grande protagonista del mese precedente con una spettacolare opposizione che lo ha visto dominare la volta celeste, almeno fino al sorgere di Venere. Nel corso del mese la distanza di Marte aumenta, e di pari passo la sua luminosità diminuisce, tornando a valori inferiori a quelli di Giove. Possiamo osservare il pianeta per gran parte della notte, anche se l’orario del suo tramonto anticipa costantemente. Dopo averlo visto culminare a Sud, nelle ore centrali della notte il pianeta scende verso Sud-Ovest, avvicinandosi all’orizzonte. Marte rimane per tutto il mese nella costellazione dei Pesci: il giorno 15 il moto, da retrogrado, torna ad essere diretto.

GIOVE

CIELO_DEL_MESE-GIOVE

Il pianeta più grande del sistema solare torna ad essere l’oggetto più luminoso del cielo serale, superando Marte. Il tempo a disposizione per osservarlo è ormai però ridotto a poche ore dopo il tramonto del Sole. Lo osserviamo quindi a Sud-Ovest mentre scende verso l’orizzonte. Giove si trova ancora nella costellazione del Sagittario: nel corso del mese si avvicina a Saturno e al limite con la costellazione del Capricorno.

SATURNO

CIELO_DEL_MESE-SATURNO

Le condizioni di osservabilità sono identiche a quelle di Giove, e pertanto limitate alle prime ore della sera, con il pianeta basso sull’orizzonte occidentale. La distanza angolare tra Giove e Saturno si riduce sensibilmente. I due pianeti si spostano con velocità diversa rispetto alle stelle sullo sfondo. Saturno si avvicina molto lentamente al confine tra le costellazioni del Sagittario e del Capricorno ed è destinato ad essere raggiunto da Giove, con cui a dicembre sarà protagonista di una eccezionale congiunzione, estremamente stretta.

PRINCIPALI EVENTI DI novembre

3 novembre, ore 6:00am
Congiunzione Luna, Aldebaran

9 novembre, ore 6:00am 
Congiunzione Luna, Regolo

12 novembre, ore 6:15am
Congiunzione Luna, Venere, Mercurio

14 novembre
La Luna si trova alla sua minima distanza dalla Terra pari a 357.896km

17-18 novembre
Picco dello sciame meteoritico delle Leonidi

19 novembre, ore 6:00pm 
Congiunzione Luna, Giove, Saturno

25 novembre
Congiunzione Luna, Marte

LUNA CINEREA

In novembre i giorni migliori per osservare la Luna Cinerea sono:

  • 12-13 novembre subito prima dell’alba
  • 18 novembre subito dopo il tramonto

Ricordiamo che la luce cinerea è un fenomeno della Luna al primo e ultimo quarto, quando presenta un piccolo spicchio illuminato e la luce del sole, riflessa dalla Terra, illumina tenuemente la parte in ombra.

IL SOLE

Arezzo: 43°27’45” N, 11°52’50” E

Il sole oggi: vedere le macchie solari in diretta

crepuscolo civile: il centro geometrico del Sole è tra 0 e 6 gradi sotto l’orizzonte. Gli oggetti si distinguono chiaramente senza luce artificiale.

crepuscolo nautico: il centro del sole è tra i 6 ei 12 gradi sotto l’orizzonte. Marinai possono navigare, con un orizzonte visibile come riferimento.

crepuscolo astronomico: il centro del sole è tra i 12 ei 18 gradi sotto l’orizzonte. Tra la fine del crepuscolo astronomico in serata e l’inizio del crepuscolo astronomico al mattino, il cielo è abbastanza scuro per tutte le osservazioni astronomiche.

FASI LUNARI

NOVEMBRE_Luna

PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE ISS

COME OSSERVARE I SATELLITI STARLINK

Buon cielo di novembre dal Gruppo Astrofili di Arezzo !!!
Fabio Chiodini
fabiochi@hotmail.com
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