01 Mag Maggio 2023
Il cielo di maggio 2023
Il cielo di maggio 2023
Aprile da una parte ci ha regalato bellissime congiunzioni, dall’altro non è stato proprio un periodo fortunato per l’astronautica e l’esplorazione spaziale.
Dopo una lunga attesa e vari rinvii, il 20 aprile è stato effettuato test di lancio del razzo Spaceship di SpaceX destinato a portare in futuro l’uomo su Marte. Avvolto in una enorme nuvola di polvere e condensa il razzo si è staccato dalla base di lancio di Boca Chica in Messico. Vedere il razzo più grande mai costruito decollare seguito da una lingua di fuoco di 300 metri è stato molto emozionante. Il piano di volo prevedeva un volo orbitale ma dopo circa 4 minuti ad un’altezza di 39km il razzo ha iniziato a ruotare e perdere la traiettoria finché il team di controllo di SpaceX ha deciso di farlo esplodere per evitare un rientro a terra non controllato. Già dalla partenza non tutti i motori si erano accesi correttamente e durante il volo il lanciatore non è riuscito a separarsi dallo stadio superiore iniziando a ruotare in modo disordinato. Media e social hanno commentato l’accaduto parlando di fallimento e disfatta. In realtà l’obiettivo di SpaceX era testare il decollo dell’enorme razzo in modo da raccogliere dati utili per lo sviluppo. Purtroppo, al momento della partenza i potentissimi motori Raptor hanno danneggiato in modo serio la base di lancio, cosa che richiederà mesi per essere riparata. Il test, quindi, è stato un successo a metà per SpaceX e comunque un’esperienza utile per i prossimi test.
Partito 11 dicembre 2022, il lander Hakuto-R dell’azienda privata giapponese iSpace doveva essere la prima missione privata a toccare il suolo lunare. Dopo aver scattato una bellissima foto della Terra sorgere dietro la Luna – scatto del 20 aprile durante un’eclisse solare, ingrandendo la foto, nella Terra, si nota una “macchia” nera nel Pacifico meridionale ad est dell’Australia – la discesa sulla Luna era prevista il 25 aprile. Nella fase di allunaggio, a 90 metri dal suolo lunare quando il lander aveva ridotto la velocità di discesa a 31 km/h, il centro di controllo di Tokyo ha perso i contatti con la sonda. Le indagini sui motivi dell’accaduto sono ancora in corso. Dalle prime informazioni trapelate, sembra che il lander non sia riuscito a frenare ulteriormente la velocità di discesa per la mancanza di carburante e sia schiantato sul suolo lunare.
Ormai abituati ai continui lanci, spesso dimentichiamo la difficoltà delle missioni spaziali. Entrambi gli episodi ci ricordano quanto l’esplorazione spaziale sia complessa e richieda esperienza. In ogni caso SpaceX e iSpace stanno già programmando i successivi test che sicuramente beneficeranno dai dati raccolti e, come detto da Elon Musk (fondatore di SpaceX e Tesla), “If Things Are Not Failing, You Are Not Innovating Enough”.
Anche se la primavera stenta a partire, la Terra prosegue indisturbata il suo percorso nell’orbita verso il solstizio d’estate di giugno. In maggio l’eclittica (il percorso apparente del Sole in cielo) sarà sempre più alta e la durata delle giornate aumenterà di 59min nel corso del mese.
Maggio è il mese dei fiori, e proprio in omaggio delle bellissime fioriture del periodo, la Luna piena del mese prende il nome di Flower Moon (Luna dei fiori) che cade il giorno 5 maggio alle ore 19.34 quando, attraversando la fascia di penombra della Terra, darà vita ad un’interessante eclissi penombrale (più avanti nell’articolo tutti i dettagli per l’osservazione).
In maggio continua l’ottima visibilità nel cielo serale di Marte e Venere. Proprio il luminosissimo Venere il 7 maggio raggiunge la massima elongazione dal Sole e di conseguenza porta la permanenza nel cielo serale a superare le 3 ore e mezzo. Nel cielo del mattino, invece, è possibile osservare Saturno a cui si aggiungono Giove e Mercurio, che dopo la congiunzione con il Sole tornano visibili nel crepuscolo del mattino.
Passando al cielo notturno di maggio, le costellazioni invernali sono ormai sotto l’orizzonte. A metà mese anche le costellazioni primaverili iniziano a declinare verso ovest lasciando pian piano la scena alle costellazioni estive.
Verso ovest, l’ultimo presidio del cielo invernale sono le lucenti stelle Capella, alpha della costellazione dell’Auriga, Castore e Polluce dei Gemelli. Nel piano dell’eclittica sono ben visibili, inoltre, la costellazione del Leone, il cui campo profondo è ricco di galassie, e la costellazione della Vergine.
Verso Est il cielo è sempre più interessante e ricco di oggetti spettacolari. Alto in cielo, in transito nel meridiano celeste, troviamo la costellazione del Boote con la brillante Arturo. Scendendo verso est sono ben visibili la costellazione della Corona Boreale, dall’inconfondibile forma ad arco semicircolare che rappresenta il diadema d’oro che Dioniso (o Bacco dio del vino) dona ad Arianna come regalo di nozze, e la costellazione di Ercole, caratterizzata dal grande quadrilatero centrale.
L’orizzonte est è ormai dominato dalle costellazioni che domineranno il cielo estivo. Innanzitutto la piccola costellazione della Lira con la lucente ed affascinante Vega, nel passato considerata “la stella più importante nel cielo dopo il Sole” dato che per molto tempo è stata usata per calibrare gli strumenti osservativi e come riferimento per la misurazione di alcuni parametri delle stelle. Vega, inoltre, circa 12.000 anni fa, a causa della precessione degli equinozi, ha svolto il ruolo di “stella polare” e lo ricoprirà nuovamente tra 13.700 anni. Vicino alla Lira, facili da individuare, troviamo la costellazione a forma di croce del Cigno con la brillante Deneb e la costellazione dell’Aquila con la bella Altair. A metà mese inizia ad apparire la piccola costellazione del Delfino, prossima all’equatore celeste e vicina alla scia della Via Lattea, la cui forma ricorda la sagoma di un delfino in fase di salto. Infine, verso sud-est, proprio verso il centro galattico, appare la luminosa super-gigante rossa Antares che preannuncia il sorgere della bella costellazione dello Scorpione.
Venerdì 5 maggio si verificherà un’eclissi lunare penombrale profonda quando l’ombra esterna della Terra, ossia la penombra, si proietterà nel disco lunare oscurandola parzialmente. L’eclisse sarà meglio visibile in Asia, Australia e la costa pacifica dell’Africa orientale, mentre in Italia l’oscuramento della Luna sarà debole e, purtroppo, visibile nella parte finale. Andiamo per ordine.
L’eclissi lunare del 5 cade in concomitanza con la Luna piena di maggio chiamata Flower Moon (Luna dei fiori), chiamata così, nella cultura occidentale, per ricordare che maggio è proprio il mese di fioritura di gran parte dei fiori (in Cina prende il nome di Luna del Dragone, mentre in Australia di Luna del Cacciatore). La Luna si troverà a 5 giorni dal perigeo transitando nella costellazione della Lira quando sarà in allineamento imperfetto con la Terra per effetto dell’inclinazione tra il piano orbitale lunare rispetto a quello terrestre. Tale allineamento imperfetto farà sì che la Luna transiti nell’ombra esterna della Terra apparendo leggermente più scura. Dato che la maggior parte del disco lunare transiterà nella penombra della Terra, si tratterà di una eclisse lunare detta “profonda” rendendo il fenomeno più accentuato e quindi visibile ad occhio nudo.
In generale la magnitudo dell’eclissi lunare identifica la porzione di disco lunare effettivamente coperta dall’ombra proiettata dalla Terra. In particolare con magnitudo umbrale si identifica la frazione del disco lunare oscurata dal cono d’ombra della Terra, mentre magnitudo penombrale corrisponde alla frazione oscurata con l’ingresso in penombra della Terra. L’eclissi del 5 maggio avrà una magnitudo umbrale pari a -0,04656, un valore tipico delle eclissi lunari di penombra, mentre la magnitudo penumbrale sarà 0,9637, valore molto significativo perché rende l’eclissi visibile ad occhio nudo (la soglia di visibilità ad occhio nudo è 0,60).
In Italia l’eclisse inizierà alle 17.14 di venerdì 5 maggio e raggiungerà il massimo alle 19.23 quando purtroppo la Luna sarà ancora sotto l’orizzonte e non visibile, per terminare alle 21.32.
In generale la magnitudo dell’eclissi lunare identifica la porzione di disco lunare effettivamente coperta dall’ombra proiettata dalla Terra. In particolare con magnitudo umbrale si identifica la frazione del disco lunare oscurata dal cono d’ombra della Terra, mentre magnitudo penombrale corrisponde alla frazione oscurata con l’ingresso in penombra della Terra. L’eclissi del 5 maggio avrà una magnitudo umbrale pari a -0,04656, un valore tipico delle eclissi lunari di penombra, mentre la magnitudo penumbrale sarà 0,9637, valore molto significativo perché rende l’eclissi visibile ad occhio nudo (la soglia di visibilità ad occhio nudo è 0,60).
In Italia l’eclisse inizierà alle 17.14 di venerdì 5 maggio e raggiungerà il massimo alle 19.23 quando purtroppo la Luna sarà ancora sotto l’orizzonte e non visibile, per terminare alle 21.32.
Per approfondimenti vi invito a seguire i nostri canali social dove poter trovare informazioni e curiosità per poter seguire al meglio l’evento:
- Sito internet: https://www.arezzoastrofili.it/
- Arezzo Meteo: http://www.arezzometeo.com
PIANETI
MERCURIO
Il 1° maggio il pianeta si trova in congiunzione con il Sole. Per alcuni giorni sarà quindi impossibile osservarlo. Mercurio ricompare nei cieli del mattino, molto basso sull’orizzonte orientale, difficile da individuare tra le luci dell’alba. Si potrà tentare l’osservazione alla fine del mese, quando raggiunge la massima elongazione mattutina il 29 maggio, con una distanza angolare di 24° 53’ dal Sole. Negli ultimi giorni di maggio Mercurio sorge circa un’ora prima del Sole.
VENERE
Il lungo periodo di condizioni molto favorevoli per l’osservazione del pianeta più luminoso raggiunge il culmine nel mese di maggio. Precisamente il 7 maggio avremo il massimo intervallo di tempo disponibile per seguire il pianeta nelle ore serali, dato che Venere tramonta ben 3 ore e 43 minuti dopo il Sole. Nei giorni successivi la visibilità inizierà a diventare via via più breve, mantenendosi comunque per buona parte del mese intorno alle 3 ore e mezza. Venere completa il proprio percorso nella costellazione del Toro, per poi entrare, l’8 maggio, nei Gemelli, che attraversa quasi per intero: alla fine del mese sarà suggestivo osservare il tramonto del pianeta quasi allineato con le stelle più brillanti della costellazione, Castore e Polluce.
MARTE
Prosegue il lungo periodo di visibilità serale del pianeta rosso, che possiamo individuare facilmente nel cielo occidentale un po’ più alto in cielo rispetto a Venere. Marte termina la propria permanenza nella costellazione del Toro il 16 maggio. Dal giorno 17 potremo osservare il pianeta nella costellazione del Cancro, di cui percorre un tratto avvicinandosi all’ammasso stellare del Presepe, M 44.
GIOVE
Dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, il pianeta gigante si riaffaccia nel cielo del mattino, sull’orizzonte ad est. Per buona parte del mese sarà difficile individuarlo, molto basso in cielo, nella luce dell’alba. L’intervallo di osservabilità tende comunque ad allungarsi e a fine maggio c’è qualche possibilità di individuarlo poco prima del sorgere del Sole. Da segnalare una curiosità relativa al percorso del pianeta lungo lo zodiaco: i pianeti esterni si spostano lentamente tra le stelle e il passaggio da una costellazione all’altra è relativamente raro. Quest’anno però Giove attraversa diversi confini di costellazioni. Dopo essersi trovato nei Pesci, poi nella Balena, in seguito rientrato nei Pesci, il 19 maggio il pianeta lascia definitivamente quest’ultima costellazione per fare il suo ingresso nell’Ariete.
SATURNO
Il pianeta è facilmente individuabile verso il termine della notte, sull’orizzonte in direzione sud-est. L’intervallo di osservabilità crescerà costantemente nei prossimi mesi e potremo seguirlo lungo la volta celeste sempre più a lungo, fino al periodo ottimale che arriverà nella seconda parte dell’estate. Saturno si trova nella parte centrale dell’Acquario, costellazione in cui rimane per i rimanenti mesi di quest’anno.
PRINCIPALI EVENTI DI MAGGIO 2023
4 maggio mattino
Congiunzione Luna Spica. Momento di miglior osservazione 4:33am
5 maggio
Luna piena (Flower Moon – Luna dei fiori)
Eclissi lunare penumbrale: inizio 17:14 – massimo 19:23 – fine 21:32. Momento di miglior osservazione a partire dalle 19:45
7 maggio sera
Congiunzione Luna-Antares. Momento di miglior osservazione 23:13
9 maggio mattino
Congiunzione Marte-Polluce. Momento di miglior osservazione 00:53
11 maggio
La Luna si trova al perigeo, ossia nel punto dell’orbita di minima distanza dalla Terra pari a 369.475 km
14 maggio mattino
Congiunzione Luna-Saturno nella costellazione dell’Acquario. Momento di miglior osservazione 03:38am
17 maggio mattino
Congiunzione Luna-Giove nell’orizzonte est. Momento di miglior osservazione 05:12am
23 maggio sera
Congiunzione Luna-Venere nella costellazione dei Gemelli poco più in basso di Castore e Polluce. Momento di miglior osservazione 21:07
24 maggio sera
Congiunzione Luna-Polluce. Momento di miglior osservazione 00:21
Congiunzione Luna-Marte nella costellazione del Cancro in prossimità dell’ammasso M44 (ammasso Presepe). Momento di miglior osservazione 23:15
26 maggio
La Luna si trova all’apogeo, ossia nel punto dell’orbita di massima distanza dalla Terra pari a 404.355 km
30 maggio mattino
Saturno raggiunge il momento di miglior visibilità dell’anno toccando una magnitudine apparente di 0,9 nel cielo del mattino
29 maggio sera
Congiunzione Venere-Polluce. Momento di miglior osservazione 21:54
LUNA CINEREA
In maggio i giorni migliori per osservare la Luna Cinerea sono:
- 17 maggio subito prima dell’alba
- 22 maggio subito dopo il tramonto
Ricordiamo che la luce cinerea è un fenomeno della Luna al primo e ultimo quarto, quando presenta un piccolo spicchio illuminato e la luce del sole, riflessa dalla Terra, illumina tenuemente la parte in ombra
FASI LUNARI
IL SOLE
Arezzo: 43°27’45” N, 11°52’50” E
Il Sole oggi: vedere le macchie solari in diretta
crepuscolo civile: il centro geometrico del Sole è tra 0 e 6 gradi sotto l’orizzonte. Gli oggetti si distinguono chiaramente senza luce artificiale.
crepuscolo nautico: il centro del sole è tra i 6 ei 12 gradi sotto l’orizzonte. Marinai possono navigare, con un orizzonte visibile come riferimento.
crepuscolo astronomico: il centro del sole è tra i 12 ei 18 gradi sotto l’orizzonte. Tra la fine del crepuscolo astronomico in serata e l’inizio del crepuscolo astronomico al mattino, il cielo è abbastanza scuro per tutte le osservazioni astronomiche.
PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE ISS
Per maggiori informazioni:
COME OSSERVARE I SATELLITI STARLINK
Cosa sono i satelliti Starlink (fonte wikipedia): https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)
Passaggi dei satelliti starlink su Arezzo: https://www.heavens-above.com/StarlinkLaunchPasses.aspx?lat=43.417&lng=11.883&loc=Arezzo&alt=394&tz=CET
Buon cielo di maggio dal Gruppo Astrofili di Arezzo !!!
Informazioni tratte da:
- Stellarium: https://stellarium-web.org/
- UAI: https://divulgazione.uai.it/
- info: https://dateandtime.info/
- Heavens Above: https://www.heavens-above.com/
- Media INAF: https://www.media.inaf.it/
- Chi Ha Paura Del Buio?: https://www.facebook.com/NextSolarStorm
- com: https://eclipsewise.com/lunar/LEprime/2001-2100/LE2023May05Nprime.html
- info: https://www.vercalendario.info/it/luna/italia-5-maggio-2023.html
- BFCSpace: https://bfcspace.com/2023/04/28/5-maggio-eclisse-parziale-di-luna-di-sola-penombra/?fbclid=IwAR3V0CYvL838A_tkrRBUXhX3GpZUJ3fzjtQ8oVqQeWpRa6E_2ebUr8H7yUE
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