31 Mar La stella più distante mai osservata? L’ha vista Hubble!
Il telescopio Hubble continua a dare grandi soddisfazioni, nonostante la vetustà della sua dotazione scientifica e il sempre più vicino avvicendamento del James Webb Space Telescope che ha già dimostrato di essere un successore di alto livello.
La notizia é di ieri, 30 Marzo 2022: il telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA ha spostato ancora di più in avanti la bandierina dei traguardi; é stata infatti rilevata la luce di una stella esistita nel primo miliardo di anni dopo la nascita dell’Universo nel Big Bang.
In sostanza, é stata individuata la stella più distante mai vista.
Cosa ha visto Hubble? La luce come era quando partì 12.9 miliardi di anni fa (e l’Universo aveva all’incirca 1 miliardo di anni).
Il precedente record di Hubble per la stella più lontana mai osservata risale al 2018 con l’osservazione di una stella del tempo in cui l’Universo aveva circa 4 miliardi di anni o, per classificarla come dicono gli astronomi, a redshift 1.5
La nuova stella rilevata ha un redshift di 6.2; il redshift potremmo definirlo come la misura della distanza astronomica di un oggetto: quando l’Universo si espande, la luce proveniente da oggetti distanti viene allungata o “spostata” a lunghezze d’onda più lunghe e più rosse mentre viaggia verso di noi. Quindi il valore é tanto più alto quanto più é distante l’oggetto.
Earendel, questo il nome assegnato alla stella e derivante dall’inglese antico che significa “stella del mattino, astro luminoso” (citazione ripresa anche da Tolkien ne “Il Signore degli Anelli”), é una stella singola che é stato possibile rilevare anche grazie all’interposizione di un ammasso di galassie noto come WHL0137-08, che si trova tra noi ed Earendel. La massa di questo gruppo di galassie deformando il tessuto dello spazio ha creato una potente “lente d’ingrandimento” naturale che ha distorto e amplificato notevolmente la luce proveniente da oggetti distanti dietro di essa permettendone ad Hubble la scoperta.
Si stima che Earendel abbia una massa almeno 50 volte quella del nostro Sole, molto brillante e massiccia.
Siamo di fronte ad un frammento di Storia, una momento fondamentale per la comprensione dell’Universo e della sua evoluzione, compreso la ricerca delle stelle di popolazione III (stelle prive di metalli, attualmente solo teorizzate e formatesi subito dopo il BigBang) obiettivo del JWST che, operando nell’infrarosso, é l’ideale per lo studio di oggetti così lontani.
Troverete l’articolo completo dell’ ESA al seguente link: A Record Broken: Hubble Finds the Most Distant Star Ever Seen
Credit foto di copertina: NASA, ESA, B. Welch (JHU), D. Coe (STScI), A. Pagan (STScI)
Roberta Gori
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