28 Feb La costellazione di Orione.
Orione
Quando Orion dal cielo
Declinando imperversa
E pioggia e nevi e gelo
Sopra la terra ottenebrata versa…
Così cantava il poeta Parini in questa stagione, infatti quando Orione che è rimasto alto nel cielo notturno, per tutto il periodo invernale, comincia il suo declino comincia anche il periodo dell’anno più variabile, con gelate, piogge e neve alternate a giornate di sole, magari ventose come quelle di questi giorni fino alla primavera che già si intravede.
Se guardiamo il cielo notturno verso sud, con alle spalle il grande carro, vediamo una grande costellazione che domina il cielo: è Orione, il cacciatore, un guerriero furente che fronteggia il Toro con le corna minacciosamente abbassate, in un pugno Orione stringe una spada o una clava, nell’altro lo scudo, la gamba sinistra piegata con il piede appoggiato su alcune stelle dell’Eridano e della Lepre. Dalla cintura, che forma la diagonale, pende la spada …. Ma al di là della fantasia con la quale è stato immaginato per secoli dagli antichi, è veramente facile da identificare tra le stelle della sera: si nota subito un grande rettangolo di stelle con una diagonale formata da altre quattro al centro, il resto è facile da trovare. Le due stelle che formano le spalle del gigante sono le luminose Betelgeuse (alfa orionis) e Bellatrix ( gamma orionis) sopra queste un gruppetto di stelle deboli forma la testa di Orione. I fianchi, circondati dalla bellissima “cintura” formata da tre splendide gemme dalle quali si diparte la guaina della spada che porta all’estremità la più famosa delle attrazioni del cielo: la celeberrima nebulosa diffusa M42. Le altre due stelle ( i piedi e le gambe del gigante) sono anch’esse brillanti, in particolare Rigel sul piede sinistro. Un po’ più in basso della gamba destra vediamo una stella brillantissima: è Sirio, la più luminosa del cielo invernale, che appartiene alla costellazione del cane maggiore.
Cosa osservare in uno spazio di cielo così ricco?
Betelgeuse così chiamata dagli arabi: Beit-al-Gueze cioè “l’ascella del gigante” chiamata anche “la Stella del Fuoco” o “il Gioiello Regale”, la rossa stella di Orione di 1° magnitudine è una variabile di tipo M. Sull’altra spalla Bellatrix, la “Stella dell’Amazzone”è un sole azzurrino 400 volte più luminoso del nostro sole. In basso Rigel che brilla di luce bianca e fredda come un diamante, una stella supergigante di tipo B, la sesta stella fra le più luminose di tutto il cielo.
Ora parliamo della fantastica e famosa Cintura: i tre astri centrali sono luminosissime stelle blu che irradiano un’energia pari a migliaia di volte quella irradiata dal Sole, sono stelle giovani con temperature elevatissime, superiori ai 20 mila gradi. Subito sotto questa meraviglia possiamo osservare la Nebulosa di Orione, dove si trova, un po’ più in basso, la famosa “Testa di Cavallo” M43 dove si formano nuove stelle che illuminano di luce azzurra e violetta la nebulosa stessa.
Non ci resta che prendere un telescopio o anche un buon binocolo appoggiato ad un treppiede per stupirci di tanta bellezza. Buona osservazione.
Gianfranco Landini
Ecco la costellazione di Orione in mappa.
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