08 Lug I tanti nomi della Luna
La Luna ha sempre intrigato l’essere umano e fin dall’antichità si è sempre rivelata fonte di ispirazione per poeti ed artisti, ma anche uno strumento essenziale per tenere traccia dello scorrere del tempo.
Una delle fasi più affascinanti del nostro satellite è sicuramente quella del plenilunio quando, trovandosi in posizione opposta a quella del Sole rispetto alla Terra, mostra la faccia completamente illuminata.
Molte popolazioni hanno dato dei nomi alle lune piene dell’anno, ma quelli più famosi sono riconducibili alle tribù di nativi americani, in particolare a quella degli Algonchini.
Loro decisero di assegnare a ciascuna luna piena (e quindi al mese in cui cadeva) un nome in base alle attività naturali o umane che la caratterizzavano: ad esempio nel loro calendario potremo trovare la Luna piena dei fiori, la Luna piena del cervo o la Luna piena del raccolto.
Le lune degli Algonchini
Wolf Moon – Gennaio: la luna del lupo deve il suo nome alla presenza nel periodo invernale di branchi di lupi che si sentivano ululare affamati attorno agli accampamenti
Snow Moon – Febbraio: la luna di febbraio era chiamata luna della neve, proprio perché in questo periodo si verificavano le nevicate più abbondanti
Worm Moon – Marzo: la luna del lombrico indicava il periodo in cui, con l’innalzarsi delle temperature, cominciavano a comparire dei lombrichi sul terreno
Pink Moon – Aprile: la luna rosa è legata alla fioritura di un particolare fiore (muschio rosa) molto diffuso in America, che anticipava quella primaverile degli altri fiori
Flower Moon – Maggio: la luna dei fiori nel mese di maggio simboleggiava le fioriture abbondanti del mese
Strawberry Moon – Giugno: la luna delle fragole era il nome utilizzato per indicare il breve periodo di raccolta delle fragole, che cadeva nel mese di giugno
Buck Moon – Luglio: luglio era il mese in cui spuntavano le corna sulla fronte dei cervi, da qui il nome luna del cervo
Sturgeon Moon – Agosto: lo storione era un pesce molto diffuso nei grandi laghi e in altri grossi bacini, che nel periodo di agosto doveva essere più facile da catturare, da qui i pescatori potrebbero aver preso ispirazione per il nome di questa luna
Corn Moon – Settembre: la luna del mais indicava il momento dell’anno in cui il mais era pronto per la raccolta, così come altri alimenti della dieta dei nativi americani quali zucche, fagioli e riso selvatico
Harvest Moon: la luna del raccolto poteva coincidere con la luna di settembre o con la luna di ottobre, poiché il nome è riferito alla luna piena più vicina all’equinozio di autunno
Hunter’s Moon – Ottobre: la luna del cacciatore indicava la necessità, in attesa dell’arrivo dell’inverno di raccogliere scorte di cibo e cacciare animali nei campi mietuti, dove era più facile individuarli
Beaver Moon – Novembre: nel periodo della luna del castoro venivano posizionate trappole per la sua cattura, prima che le paludi congelassero in modo da far scorta di pellicce calde per l’inverno
Cold Moon – Dicembre: la luna fredda, come ben si può intuire, indicava quel periodo dell’anno in cui le notti diventano più lunghe, più buie e più fredde!
Fonte: Farmer’s Almanac
Gli altri nomi della Luna
Oltre a questi nomi, legati come abbiamo detto alla tradizione dei nativi americani, spesso sentiamo associare alla Luna aggettivi riguardanti la sua “colorazione” o addirittura le sue “dimensioni”.
Penso sia capitato a tutti di sentir parlare di “Luna Blu” o ancora di “Superluna”.
Queste definizioni, entrate ormai nell’uso comune, si riferiscono ad alcune particolari “situazioni” in cui capita al nostro satellite di ritrovarsi durante la fase di luna piena.
Per esempio quando viene definita “Superluna” o “Miniluna”, in realtà sarebbe più corretto parlare di “Luna piena al perigeo” oppure di “Luna piena all’apogeo”, dove perigeo ed apogeo indicano rispettivamente la mimina e la massima distanza dalla Terra.
Quando invece sentiamo parlare di “Luna Blu” o addirittura di “Luna nera” ci si riferisce ai nomi con cui vengono chiamate le seconde lune piene o nuove di uno stesso mese (oppure le terze di una stagione che ne ha quattro).
Non pensiamo quindi di uscire in una bella serata di Luna blu e vedere nel cielo l’astro che assume proprio quel colore! Tanto meno per la Luna nera, che cadendo nella fase di luna nuova non riusciremo proprio a vedere osservando il cielo!
L’unica colorazione che possiamo vedere sulla Luna è quella rossa durante un’eclissi totale, dovuta alla rifrazione dei raggi solari da parte dell’atmosfera terrestre. Un evento davvero da non perdere!
Per concludere questa chiacchierata, riportiamo un’immagine composta dalle fotografie dove delle 13 lune piene del 2020, con illuminazioni comprese tra il 99,5% e il 100%. Questa foto è stata il frutto di tanta costanza e di tanta fortuna, di cieli sereni nelle serate giuste e della passione per l’astronomia che fa compiere imprese incredibili.
Valeria Mori
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