01 Feb Febbraio 2022
Il cielo di febbraio 2022
Il cielo di febbraio 2022
Lo scorso mese ci eravamo lasciati parlando dello storico lancio del James Webb Space Telescope (JWST) che proprio il giorno di Natale, il 25 dicembre, dopo 25 anni di progettazione e 14 di costruzione segnava l’inizio operativo di una delle missioni più audaci della Nasa. A distanza di 1 mese, la missione sta procedendo spedita ed il telescopio si è correttamente posizionato nell’orbita finale, nel punto L2 (punto di Lagrange 2). L2 è uno dei 5 punti di equilibrio detti “punti di Lagrange”. In particolare, L2 si trova dietro alla Terra ed è il punto di equilibrio tra Terra e Sole a circa 1.5 milioni di km da noi. In L2 il Sole è coperto dalla Terra e quindi il James Webb non subisce le interferenze sia della Terra stessa che del Sole, consentendo di osservare il cielo libero ininterrottamente.
Credits: James Webb Space Telescope https://youtu.be/6cUe4oMk69E
Come vediamo dall’animazione, JWSP in realtà non è fermo, ma sembra girare intorno a L2. Il motivo di questa strana orbita è innanzitutto ottimizzare il carburante ed evitare stare sempre in ombra in modo da poter ricaricare le batterie. Dicevamo una missione complessa ma fino a questo momento eseguita in modo perfetto, tanto che il viaggio ha consumato meno carburante del previsto, tanto da far stimare un all’allungamento dell’aspettativa di vita di JWSP da 5 anni a 10.
È potuta quindi iniziare la procedura di preparazione e calibrazione degli specchi e degli strumenti che tra 4/5 mesi ci regalerà le prime immagini.
A proposito di immagini: quale sarà l’oggetto scelto per il battesimo di JWSP? Per le attività di test e calibrazione, la NASA ha scelto di puntare JWSP verso HD 84406, una stella relativamente luminosa, con una magnitudine di 6.9, nella costellazione dell’Orsa Maggiore a 260 anni luce e visibile con un piccolo telescopio anche dalla Terra. Ovviamente si tratta solo del primissimo oggetto da osservare per il setup, per poi passare ad oggetti ben più lontani ed interessanti. Rimaniamo, quindi, in trepida attesa delle prime storiche immagini di JWSP.
Per approfondimenti vi invitiamo a guardare la registrazione della bellissima conferenza di Michele Cappetta tenuta qualche giorno fa nelle pagine della “Bottega della Scienza” – https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=521065045822392&id=164007072057474 e leggere gli ottimi articoli della nostra socia Cristina Graverini, rispettivamente su
- Arezzo Astrofili https://www.arezzoastrofili.it/unfolding-webb-come-il-jwst-spieghera-le-ali-e-aprira-gli-occhi/ e
- Bottega Della Scienza https://www.bottegadellascienza.it/il-james-webb-space-telescope-e-luniverso-nascosto/
Febbraio, nel nostro Paese, è uno dei mesi più propizi per osservare il cielo. Le ore di buio sono ancora molte e le notti si presentano in genere serene e stabili, con un buona visibilità.
Febbraio inizia con il Sole nella costellazione del Capricorno per poi passare, nella seconda parte del mese, nella costellazione dell’Acquario. Le ore di luce aumentano percettibilmente (circa 2:30 minuti al giorno) e le giornate si allungano di 1 ora e 10 minuti durante il mese.
La visibilità dei principali pianeti del sistema solare si sposta progressivamente dalla sera alle prime ore del mattino. Ad inizio mese Giove risulta l’ultimo pianeta visibile ad occhio nudo nel cielo serale basso all’orizzonte, diventando inosservabile con il trascorrere dei giorni tanto che a fine mese non ci saranno più pianeti visibili dopo il tramonto del Sole. Sono le prime ore del mattino quelle che ci regaleranno il miglior spettacolo: Mercurio ben visibile prima dell’alba, raggiungerà il 13 febbraio il miglior momento di visibilità, Venere molto splendente sorgerà 2 ore e mezza prima del Sole e raggiungerà la massima luminosità il 17 febbraio. Il terzetto di pianeti del mattino è completato da Marte ben visibile tutto il mese ed in congiunzione con Venere il 13 febbraio.
Il cielo notturno di febbraio è ancora dominato dalle ampie costellazioni invernali.
Guardando verso sud-ovest, troviamo il cacciatore Orione facilmente riconoscibile dalla stella gigante azzurra Rigel (estremo inferiore destro), dalla rossa Betelgeuse (estremo superiore sinistro) e dalla famosa cintura.
Verso ovest troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, e subito sopra il Toro, vicina allo zenit, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella. Proseguendo verso sud, a sinistra di Orione, ecco la costellazione dei Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione la costellazione del Cane Maggiore, con la brillantissima stella Sirio, la stella più luminosa del cielo. Sempre a sinistra di Orione, tra il Cane Maggiore ed i Gemelli, la raffigurazione della caccia mitologica è completata dal Cane Minore, con la brillante stella Procione.
Con febbraio, le costellazioni primaverili che avevamo viste basse ad oriente nei mesi scorsi iniziano ad entrare in scena, preludio della nuova stagione ormai alle porte.
Ad est la protagonista è ormai la costellazione del Leone. La stella principale è Regolo, una stella azzurra di prima grandezza, l’unica così luminosa a trovarsi ad appena 0,5° dall’eclittica e spesso protagonista di congiunzioni planetarie. Le stelle principali del Leone formano un grande trapezio, al quale è connesso un famoso asterismo, noto come La Falce, composto da Regolo, ? Leonis e Algieba.
Sempre a ridosso dell’eclittica, il Leone è seguito dalla costellazione della Vergine. La Vergine è una delle più grandi costellazioni del cielo e può essere trovata facilmente grazie alla sua brillante stella ?, Spica. Giace in una regione lontana dalla scia luminosa della Via Lattea, pertanto è possibile osservare un gran numero di galassie. Scendendo verso l’orizzonte est, in febbraio inizia a spuntare la costellazione del Boote, ampia costellazione dalla forma che ricorda un aquilone. Il Boote è facilmente individuabile grazie alle tre stelle della coda del Grande Carro: proseguendo infatti la curvatura suggerita dal timone verso sud, si arriva ad individuare una stella di colore marcatamente arancione, una fra le più luminose del cielo. Questa stella è Arturo; Arturo funge da base di un grande asterismo a forma di “Y”, dove tutte le sue stelle ad eccezione di quella del vertice nordorientale fanno parte della costellazione del Boote.
PIANETI
MERCURIO
Il pianeta è visibile nel cielo del mattino, prima del sorgere del Sole. Si verificano buone opportunità per individuarlo sull’orizzonte orientale tra le luci dell’alba, in particolare in prossimità della data del 10 febbraio, quando Mercurio ha il massimo anticipo per questo mese sull’orario della levata del Sole (sorge un’ora e 21 minuti prima del Sole). La massima elongazione mattutina, con una distanza angolare dal Sole di 26° 17’, viene raggiunta il giorno 16.
VENERE
Il giorno migliore dell’anno in corso per osservare il pianeta più luminoso sarà il 17 febbraio, quando sorge due ore e mezza prima del Sole. Lo possiamo quindi seguire agevolmente al mattino presto, in direzione Sud-Est, fino a che le luci dell’alba non prendono il sopravvento. Venere rimane per tutto il mese all’interno della costellazione del Sagittario.
MARTE
Le condizioni di osservabilità del pianeta rosso sono molto simili a quelle di Venere, con cui sarà in congiunzione il giorno 13. Quindi sarà possibile individuarlo facilmente sull’orizzonte a Sud-Est tra le luci dell’alba. Come già indicato per Venere, anche Marte rimane per tutto il mese nella costellazione del Sagittario.
GIOVE
Anche l’ultimo dei pianeti visibili ad occhio nudo in orario serale si accinge a diventare inosservabile. Nell’arco di alcune settimane non ci saranno più pianeti luminosi visibili dopo il tramonto del Sole. Giove già a inizio mese si trova molto basso sull’orizzonte occidentale, dove possiamo osservarlo brevemente nella luce del crepuscolo. A fine mese sarà di fatto impossibile osservarlo, data la sempre più ridotta distanza angolare dal Sole, con cui a breve si troverà in congiunzione. Giove si trova nella costellazione dell’Acquario.
SATURNO
Il pianeta è sostanzialmente inosservabile per tutto il mese. Il 4 febbraio raggiunge la congiunzione con il Sole. Dopo aver lasciato i cieli della sera, Saturno riappare al mattino presto, ma nelle prime settimane dopo la congiunzione rimane molto basso sull’orizzonte orientale e rimane molto difficile da individuare nella sovrastante luce dell’alba. Saturno rimane ancora nella Costellazione del Capricorno.
PRINCIPALI EVENTI DI FEBBRAIO 2022
2 febbraio
Ultimo incontro serale della Luna con un pianeta. La sera del 2 febbraio un sottile falcetto di Luna crescente tramonta in prossimità di Giove. Nelle prossime settimane i principali pianeti sono visibili solo al mattino
9 febbraio
Il giorno 9 febbraio alle ore 18.00 verso sud la Luna transiterà ancora nella costellazione del Toro, questa volta tra Aldebaran e l’ammasso aperto delle Pleiadi
13 febbraio
Marte transita a sud di Venere alle 2:18am del 13 febbraio, miglior configurazione osservabile alle 6:00am nel crepuscolo del mattino
16 febbraio
Il 16 febbraio il pianeta Mercurio raggiunge la massima elongazione occidentale di 26,3 gradi dal Sole. Questo è il momento migliore per vedere Mercurio poiché sarà nel suo punto più alto sopra l’orizzonte nel cielo mattutino poco prima dell’alba
Il 16 febbraio è prevista la seconda Luna piena dell’anno conosciuta come Snow Moon (Luna della Neve) dato che normalmente nell’emisfero boreale le nevicate sono concentrate proprio in febbraio
21 febbraio
21 febbraio lancio della Crew Dragon da Cape Canaveral per la prima missione organizzata dalla privata Axiom
27 febbraio
Il 27 febbraio la Luna transita prima a sud di Venere e poi a sud di Marte. Migliore condizione osservabile alle 6:20am, poco prima dell’alba
28 febbraio
Negli ultimi giorni del mese, nel cielo a Sud-Est, all’alba, si può ammirare una spettacolare concentrazione di pianeti. Venere e Marte più facili da osservare, più alti in cielo, nella costellazione del Sagittario. Mercurio e Saturno sono difficili da individuare, molto bassi sull’orizzonte, nel Capricorno. Al mattino presto del 28 febbraio ai 4 pianeti si aggiunge la sottilissima falce di Luna calante.
Fine Mese
Entro fine mese primo volo orbitale (senza equipaggio) di StarShip di SpaceX con il vettore Super Heavy, che in futuro viaggerà oltre l’orbita terrestre, verso Luna e Marte
Luna Cinerea
In febbraio i giorni migliori per osservare la Luna Cinerea sono:
- 30 febbraio subito prima dell’alba
- 5 febbraio subito dopo il tramonto
Ricordiamo che la luce cinerea è un fenomeno della Luna al primo e ultimo quarto, quando presenta un piccolo spicchio illuminato e la luce del sole, riflessa dalla Terra, illumina tenuemente la parte in ombra
FASI LUNARI
IL SOLE
Arezzo: 43°27’45” N, 11°52’50” E
Il Sole oggi: vedere le macchie solari in diretta
crepuscolo civile: il centro geometrico del Sole è tra 0 e 6 gradi sotto l’orizzonte. Gli oggetti si distinguono chiaramente senza luce artificiale.
crepuscolo nautico: il centro del sole è tra i 6 ei 12 gradi sotto l’orizzonte. Marinai possono navigare, con un orizzonte visibile come riferimento.
crepuscolo astronomico: il centro del sole è tra i 12 ei 18 gradi sotto l’orizzonte. Tra la fine del crepuscolo astronomico in serata e l’inizio del crepuscolo astronomico al mattino, il cielo è abbastanza scuro per tutte le osservazioni astronomiche.
PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE ISS
Per febbraiori informazioni:
COME OSSERVARE I SATELLITI STARLINK
Cosa sono i satelliti Starlink (fonte wikipedia): https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)
Passaggi dei satelliti starlink su Arezzo: https://www.heavens-above.com/StarlinkLaunchPasses.aspx?lat=43.417&lng=11.883&loc=Arezzo&alt=394&tz=CET
Buon cielo di febbraio dal Gruppo Astrofili di Arezzo !!!
Informazioni tratte da:
- Stellarium: https://stellarium-web.org/
- UAI: https://divulgazione.uai.it/
- Dateandtime.info: https://dateandtime.info/
- Heavens Above: https://www.heavens-above.com/
- Media INAF: https://www.media.inaf.it/
- Chi Ha Paura Del Buio?: https://www.facebook.com/NextSolarStorm
- NASA JWST: https://jwst.nasa.gov/index.html
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