03 Feb Febbraio 2020
Il cielo di febbraio 2020
Il cielo di febbraio 2020
Il cielo di febbraio 2019
Febbraio 2020
Notte del 15 febbraio 2020 da Arezzo
Dopo un gennaio ricco di nuvole, in questo inverno atipico, la speranza è che febbraio rispetti le statistiche e ci porti i tanto attesi cieli sereni per poter ammirare gli ultimi scampoli delle costellazioni invernali, ricche di stelle luminose. Durante febbraio la durata delle ore di sole cresce di 76 minuti, passando da 9h54m minuti del 1 febbraio a 11h10m del 29.
Le notti di febbraio sono ancora dominate dalle costellazioni invernali, Gemelli, Auriga, Toro, Orione, Cane Maggiore e Cane Minore che troviamo sempre più verso il quadrante ovest – sud-ovest, mentre ad est spuntano le prime costellazioni primaverili: Leone, Vergine e Boote.
Un corteo di pianeti “accenderà” il cielo di febbraio. Venere, regina del cielo, risplenderà tutto il mese nel crepuscolo del tramonto ad ovest. Per alcuni giorni intorno al 10 febbraio sarà possibile osservare Mercurio ad ovest, quando tramonterà 1 ora e 34 minuti dopo il Sole. Ma lo spettacolo più suggestivo avrà luogo al mattino tra le prime luci dell’alba, con ben tre pianeti Marte, Giove e Saturno, che si concentreranno nella costellazione del Sagittario e daranno vita ad una serie di congiunzioni spettacolari. Il 18 febbraio una falce di Luna calante sorgerà a Sud-Est seguita da Marte, Giove e Saturno. Il giorno successivo la Luna, invece, si troverà tra Marte e Giove ed il 20 febbraio tra Saturno e Giove. La sera del 27, infine, la Luna crescente si avvicinerà a Venere, ad occidente nella costellazione dei Pesci.
Continua il buon periodo di visibilità della cometa C/2017 T2 PanSTARRS, che si preannuncia come la miglior cometa del 2020. Nel corso di febbraio la cometa sarà circumpolare e, quindi, osservabile a partire dalla prima serata. Ad inizio mese si troverà a settentrione, nei pressi dell’ammasso del Perseo, per poi percorrere una semicurva verso Ovest, muovendosi verso Cassiopea. La luminosità crescerà nel corso nel mese raggiungendo la magnitudine stimata di 8.5 e quindi visibile con binocoli e piccoli telescopi.
[credit APOD NASA – 30 Gennaio 2020]
Infine, ricordiamo che il 6 febbraio rientrerà a Terra Luca Parmitano, concludendo la missione che lo ha visto comandante della Expedition 61 – Beyond nella stazione spaziale internazionale ISS.
IL SOLE COME NON L’ABBIAMO MAI VISTO
L’approfondimento di questo mese è dedicato al Sole ed in particolare alle bellissime, anzi incredibili, immagini della fotosfera solare che ci hanno mostrato la nostra stella come non l’avevamo mai visto.
Andiamo per ordine.
Nella sommità dello splendido vulcano Haleakala nell’isola di Maui (Hawaii) – vulcano spento meno famoso e più antico dei giganteschi Kilauea e Mauna Kea/Loa situati nell’isola Big Island sempre alle Hawaii – a circa 3.000m di altitudine, è stato recentemente messo in funzione un nuovo rivoluzionario telescopio solare (evidenziato nella foto sotto, durante la mia visita alla sommità dell’Haleakala nell’agosto del 2018).
Il nuovo telescopio Daniel K. Inouye, il più grande al mondo dedicato esclusivamente all’osservazione del Sole, ha uno specchio dal diametro di 4 metri. La dimensione dello specchio concentra l’enorme quantità di 13 kw di potenza nel detector. Per evitare la fusione degli strumenti, il telescopio è raffreddato da più di 10 km di tubazioni di liquido refrigerante.
Lo scorso 12 dicembre, durante i test finali di calibrazione della strumentazione, sono state riprese le seguenti immagini (crediti: National Solar Observatory – NSO, AURA, NSF).
Il filmato ipnotico è la reale ripresa di un fazzoletto di Sole di 365.000 km e mostra, per la prima volta ad altissima definizione, la granulazione della superficie solare. Per renderci conto della superficie ripresa, possiamo dire che potrebbe contenere 3 Terre e ciascuno degli strani poligoni è grande quanto la Francia.
Il dettaglio incredibile di queste immagini, oltre a mostrare un Sole come non avevamo mai visto, apre le porte alla comprensione delle dinamiche del plasma solare, ancora sconosciute.
Per approfondimenti:
- Press Release https://www.nso.edu/press-release/inouye-solar-telescope-first-light/
- Immagini e video 4k: https://www.nso.edu/inouye-solar-telescope-first-light
PIANETI
Febbraio vede molti pianeti protagonisti. Mentre Venere domina il quadrante occidentale al tramonto, nel cielo mattino Marte, Giove e Saturno daranno vita ad un bellissimo trenino, abbellito da alcune suggestive congiunzioni con la Luna. Ultimo, ma non meno affascinante, Mercurio farà capolino intorno al 10 febbraio nel cielo ad ovest, poco dopo il tramonto.
MERCURIO
La prima metà del mese ci offre uno dei periodi migliori dell’anno in corso per tentare l’osservazione del pianeta in orario serale, poco dopo il tramonto. La massima elongazione serale viene raggiunta il 10 febbraio, con una distanza angolare dal Sole di oltre 18°. In quel giorno Mercurio tramonta 1 ora e 34 minuti dopo il Sole. Questo periodo favorevole si conclude rapidamente nell’arco di pochi giorni. Mercurio si riavvicina al Sole e già il 26 febbraio si trova in congiunzione con esso, rimanendo quindi inosservabile per diversi giorni, prima di ricomparire sull’orizzonte orientale tra le luci dell’alba.
VENERE
Tra quelli visibili ad occhio nudo, è l’unico pianeta osservabile in orario serale, ed è anche l’astro più luminoso della volta celeste nel corso delle prime ore della notte. L’intervallo di osservabilità cresce ulteriormente e a fine mese lo vedremo tramontare quasi 4 ore dopo il Sole. Venere termina la sua permanenza nell’Acquario e dal 2 febbraio entra nella costellazione dei Pesci che attraversa quasi per intero, concludendo il mese vicino al limite con l’Ariete.
MARTE
Il pianeta rosso è ancora osservabile al mattino presto, prima del sorgere del Sole, basso sull’orizzonte a Sud-Est. Il giorno 12 lascia la costellazione dell’Ofiuco per fare il suo ingresso nel Sagittario, dove va a formare un suggestivo corteo di pianeti racchiusi nella stessa costellazione, insieme a Giove e Saturno.
GIOVE
Le condizioni di osservabilità sono del tutto simili a quelle già indicate per Marte. Giove viene infatti a trovarsi al centro di un terzetto di pianeti, tra Saturno e il pianeta rosso, tutti raggruppati nella costellazione del Sagittario, visibile prima dell’alba sull’orizzonte sud orientale.
SATURNO
Come già indicato nei paragrafi precedenti, Saturno completa il terzetto di pianeti luminosi osservabili nel cielo del mattino, sull’orizzonte a Sud-Est. Essendo l’ultimo a sorgere, il suo intervallo di osservabilità, prima dell’arrivo della luce dell’alba, è il più breve e il pianeta è il più basso sull’orizzonte, nella parte della costellazione del Sagittario più prossima al limite con il Capricorno.
PRINCIPALI EVENTI DI FEBBRAIO
3 FEBBRAIO
Luna e Pleiadi in congiunzione
4 FEBBRAIO
Luna e Aldebaran in congiunzione. Miglior momento per l’osservazione, il 4 Febbraio alle 2:23am, quando avranno una separazione di 4,0°
7 FEBBRAIO
Luna e Polluce in congiunzione
10 FEBBRAIO
Luna al perigeo, ossia alla minima distanza dalla Terra di 360.542 km
17 FEBBRAIO
Luna e Antares in congiunzione. Miglior momento per l’osservazione alle 8:08pm, quando avranno una separazione di 6,8°
18 FEBBRAIO
Luna e Marte in congiunzione. Alle ore 3:25 la distanza tra i 2 astri sarà di appena 0,2° e quindi si verificherà un’occultazione (purtroppo non visibile). Miglior momento per l’osservazione alle 6:25am, quando avranno una separazione di 3,7°
19 FEBBRAIO
Luna e Giove in congiunzione. Miglior momento per l’osservazione alle 8:50pm, quando avranno una separazione di 1,2°
20 FEBBRAIO
Luna e Saturno in congiunzione. Miglior momento per l’osservazione alle 6:33am, quando avranno una separazione di 4,7°
26 FEBBRAIO
Luna all’apogeo ossia alla massima distanza dalla Terra di 406.166km
27 FEBBRAIO
Luna e Venere in congiunzione
LUNA CINEREA
In febbraio i giorni migliori per osservare la Luna Cinerea sono:
- 21 febbraio subito prima dell’alba
- 21 febbraio subito dopo il tramonto
Ricordiamo che la luce cinerea è un fenomeno della Luna al primo e ultimo quarto, quando presenta un piccolo spicchio illuminato e la luce del sole, riflessa dalla Terra, illumina tenuemente la parte in ombra.
IL SOLE
Arezzo: 43°27’45” N, 11°52’50” E
Il sole oggi: vedere le macchie solari in diretta
crepuscolo civile: il centro geometrico del Sole è tra 0 e 6 gradi sotto l’orizzonte. Gli oggetti si distinguono chiaramente senza luce artificiale.
crepuscolo nautico: il centro del sole è tra i 6 ei 12 gradi sotto l’orizzonte. Marinai possono navigare, con un orizzonte visibile come riferimento.
crepuscolo astronomico: il centro del sole è tra i 12 ei 18 gradi sotto l’orizzonte. Tra la fine del crepuscolo astronomico in serata e l’inizio del crepuscolo astronomico al mattino, il cielo è abbastanza scuro per tutte le osservazioni astronomiche.
FASI LUNARI
PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE ISS
Per maggiori informazioni:
Buon cielo di febbraio dal Gruppo Astrofili di Arezzo !!!
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