Gruppo Astrofili Arezzo | Dicembre 2024
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Dicembre 2024

Il cielo di dicembre 2024

Dicembre 2024

Il cielo di dicembre 2024

Cielo notte del 15 dicembre 2024 da Arezzo

Con dicembre entriamo nell’inverno: inverno meteorologico che ha inizio il 1° dicembre, mentre per l’inverno astronomico dovremo aspettare il 21 dicembre, quando il Sole si troverà nel punto più basso al passaggio nel meridiano. Il 21 dicembre segna, quindi, il Solstizio d’Inverno, che con 9h 00m 24sec è il giorno con la minore durata di luce dell’anno. Il 13 dicembre, il giorno di Santa Lucia, invece, è il giorno in cui il Sole tramonta prima ossia alle ore 16:38.

Volgendo lo sguardo verso Ovest, nella prime ora della sera sono ancora visibili le propaggini delle costellazioni estive del Cigno, la Lira e l’Aquila. Nel corso della notte, invece, troviamo ad Ovest le costellazioni autunnali come il grande quadrilatero del Pegaso, mitologico cavallo alato, Andromeda, principessa di Etiopia e figlia della regina Cassiopea, costellazione dall’inconfondibile forma a W rovesciata, e del re Cefeo, dalla buffa forma di casetta storta.

Lo spettacolo del cielo invernale di dicembre si mostra verso sud, dove ormai le imponenti costellazioni invernali si stagliano e dominano la scena con le loro brillanti stelle.

Guardando verso Sud, dall’alto verso il basso, riconosciamo la costellazione dell’Auriga, grande costellazione dalla forma esagonale contraddistinta da una stella molto brillante, Capella, che ad occhio nudo appare come una stella singola ma in realtà è un sistema multiplo composto da 4 stelle raggruppate in 2 stelle binarie. A Sud-Est dell’Auriga scorgiamo 2 stelle anch’esse molto luminose: Polluce e Castore, rispettivamente beta ed alpha della costellazione dei Gemelli. A Sud-Ovest sempre dell’Auriga si staglia il Toro, costellazione molto ampia caratterizzata dalla gigante arancione molto luminosa Aldebaran e dall’ammasso aperto delle Pleiadi, le 7 sorelle secondo la mitologia dell’antica Grecia.

Scendendo verso sud ecco stagliarsi in cielo la costellazione regina dell’inverno, nonché una delle più grandi e belle costellazioni dell’intero cielo: Orione. Cacciatore mitologico, è facilmente riconoscibile grazie all’ampio quadrilatero e alla cintura (3 stelle allineate al centro) a cui dedichiamo il prossimo paragrafo.

Infine, diamo uno sguardo verso Est, dove, “appoggiate” all’eclittica, già a metà mese, iniziano ad essere visibili la costellazione del Leone che con la sua brillante stella Regulus preannuncia le costellazioni primaverili, preceduta dalla costellazione del Cancro sotto la costellazione dei Gemelli.

La Luna piena di dicembre, chiamata cold moon (luna fredda) ricordando le poche ore di luce che non riescono a scaldare il freddo del periodo, cade a metà mese,  il 15 dicembre alle ore 10:02.

Dicembre è anche il mese dello sciame meteorico delle Geminidi, uno tra i più attivi dopo quello delle Perseidi, le famose stelle cadenti di San Lorenzo. Si manifesta dal 10 al 15 dicembre e quest’anno le notti del 12/13 dicembre sono quella più propizie per gli avvistamenti, quando lo sciame può raggiungere un picco di 140-150 stelle cadenti l’ora. Mentre tutti gli altri sciami meteorici sono dovuti al passaggio della Terra nella scia dei residui di una cometa, le Geminidi sono un’eccezione in quanto generati da un asteroide di nome Phaethon, probabilmente il residuo di una cometa estinta. Recenti studi hanno rilevato che questo sciame pare mostri un’attività massima sostenuta per parecchie ore con due aumenti della frequenza, il primo più consistente con meteore di debole luminosità e il secondo successivo meno cospicuo con meteore più brillanti. Le circostanze con cui potremo osservarle irradiarsi da un’area poco a nord-ovest di Castore saranno quest’anno favorevoli solamente nella seconda parte della notte, quando non ci sarà il disturbo della Luna.

Nel mese di dicembre 2024, il cielo notturno offre uno spettacolo affascinante con la visibilità di diversi pianeti. Mercurio sarà inosservabile nella prima parte del mese a causa della congiunzione con il Sole il 6 dicembre. Tuttavia, ritornerà rapidamente nel cielo del mattino e sarà visibile all’alba del 22 dicembre, quando sorgerà 1 ora e 48 minuti prima del Sole. Venere, già protagonista dei cieli serali, inizierà il periodo di migliore osservabilità dopo il tramonto. Verso la fine dell’anno, Venere tramonterà quasi 4 ore dopo il Sole, attraversando le costellazioni del Sagittario e del Capricorno, per poi entrare nell’Acquario il 31 dicembre. Marte sarà osservabile per quasi tutta la notte, sorgendo ad est nelle prime ore della sera e culminando a sud nelle ore centrali della notte. Il pianeta rosso si troverà nella costellazione del Cancro per tutto il mese. Giove, il pianeta più grande del sistema solare, sarà uno dei maggiori protagonisti delle notti di dicembre. Andrà in opposizione al Sole il 7 dicembre, rendendolo visibile per tutta la notte e alla massima luminosità. Saturno, invece, sarà visibile solo nelle prime ore della notte, tramontando sempre più presto. Sarà ancora individuabile sull’orizzonte a sud-ovest nella costellazione dell’Acquario.

LA COSTELLAZIONE DI ORIONE

Orione, il Cacciatore (in latino Orion) è un’importante costellazione protagonista del cielo invernale nel nostro emisfero, famosa soprattutto per le sue stelle brillanti.

La costellazione di Orione è una delle più semplici da riconoscere e da osservare anche dal centro città e contiene un gran numero di stelle luminose. La sua forma ricorda quella di una clessidra e la sua caratteristica più rilevante è l’allineamento di tre stelle di quasi pari luminosità poste al centro della figura, la famosa Cintura di Orione. La parte nordorientale di Orione mostra un arco di stelle di terza e quarta magnitudine, che secondo la tradizione costituisce l’asterismo dello Scudo di Orione.

Principali stelle:

  • Rigel (beta Orionis) è la stella più luminosa della costellazione (magnitudine 0,2). Il suo nome deriva da un’espressione araba e significa “il piede sinistro di Colui che è Centrale”. Situata nel vertice sinistro in basso, è una supergigante blu estremamente calda e luminosa
  • Betelgeuse (alpha Orionis), di magnitudine 0,5, è una supergigante rossa di notevoli dimensioni. Posizionata al vertice destro in alto, se fosse messa al posto del Sole, i suoi strati più esterni ingloberebbero l’orbita del pianeta Giove.

La costellazione di Orione cela anche uno degli oggetti più belli ed affascinanti del cielo: la Nebulosa di Orione (M42). Situata al centro della Spada di Orione, la Nebulosa di Orione è una delle nebulose a diffusione più brillanti del cielo. Dista circa 1.200 anni luce dalla Terra e si estende per circa 24 anni luce. Ad occhio nudo e con piccoli binocoli ha un aspetto di un piccolo batuffolo; con strumenti più potenti è possibile individuare, al suo interno, un gruppo di stelline azzurre, quattro delle quali sono disposte a formare un trapezio. È formata da un enorme ammasso di polveri cosmiche, idrogeno, ossigeno che sottoposti a pressioni enormi si addensano, raggiungono temperature estreme, formando nuove stelle. Guardare la Nebulosa di Orione significa guardare un posto dell’universo dove nascono nuove stelle … non è affascinante???

Buon Natale e felice 2024 dal Gruppo Astrofili di Arezzo. Cieli sereni a tutti !!!

PIANETI

MERCURIO

CIELO_DEL_MESE-MERCURIO

All’inizio del mese si presentano delle condizioni relativamente piuttosto favorevoli per tentare l’osservazione dell’elusivo pianeta in orario serale. La massima elongazione serale si verifica il giorno 4, quando il pianeta si troverà alla distanza angolare di 21° 16’ dal Sole. L’8 dicembre si verifica il massino ritardo nell’orario del tramonto del pianeta, che avviene 1 ora e 17 minuti dopo quello del Sole. La situazione si capovolge in pochi giorni: Mercurio si avvicina rapidamente al Sole con cui si trova in congiunzione il giorno 22. Mercurio rimane quindi inosservabile per alcuni giorni, ma alla fine dell’anno ricompare rapidamente tra le luci dell’alba e potremmo riuscire ad individuarlo sull’orizzonte orientale prima del sorgere del Sole.

VENERE

CIELO_DEL_MESE-VENERE

Il pianeta più luminoso prosegue il suo periodo di osservabilità mattutina, tra le luci dell’alba. Continua però a diminuire l’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo, proseguendo il trend del mese precedente. Alla fine dell’anno Venere sorge 3 ore prima del Sole. Venere inizia il mese di dicembre nella costellazione della Vergine, dal giorno 11 lo osserveremo nella Bilancia che attraversa per intero, terminando l’anno vicino al limite con lo Scorpione.

MARTE

CIELO_DEL_MESE-Marte

Il pianeta rosso è ormai osservabile per quasi tutta la notte. Mancano poche settimane all’opposizione al Sole, pertanto possiamo vederlo sorgere ad Est nelle prime ore della sera per poi seguirlo mentre culmina a Sud nelle ore centrali della notte. Marte per tutto il mese di dicembre nella costellazione del Cancro, dove inverte la marcia il giorno 7 dicembre, terminando l’anno in moto retrogrado.

GIOVE

CIELO_DEL_MESE-GIOVE

Il pianeta più grande del sistema solare sarà anche uno dei maggiori protagonisti delle notti di dicembre. Giove va in opposizione al Sole il 7 dicembre e termina l’anno in moto retrogrado nella costellazione del Toro. Come sempre accade nelle opposizioni, il pianeta sarà osservabile per tutta la notte, a oriente dopo il tramonto del Sole, a Sud nelle ore centrali della notte, fino a vederlo tramontare mentre il cielo si rischiara alla luce dell’alba. Giove sarà visibile alla massima luminosità, trovandosi alla minima distanza dalla Terra che, in questa occasione, sarà pari a circa 611.757.000 km.

SATURNO

CIELO_DEL_MESE-SATURNO

Il pianeta anticipa sempre più l’orario del proprio tramonto e di conseguenza l’intervallo di tempo a disposizione per poterlo osservare si riduce progressivamente e risulta ormai limitato alle prime ore della notte. E’ ancora possibile individuarlo facilmente sull’orizzonte a Sud-Ovest nella costellazione dell’Acquario.

PRINCIPALI EVENTI DI DICEMBRE 2024

4 dicembre

Congiunzione Luna-Venere all’alba nelle vicinanze di Spica nella costellazione della Vergine

Nella stessa notte del 4 dicembre potremo osservare Marte molto vicino all’ammasso stellare del Presepe (M 44) nella costellazione del Cancro.

08 dicembre

Nelle prime ore della notte dell’8 dicembre la Luna al Primo Quarto si troverà vicina a Saturno nella costellazione dell’Acquario

13 dicembre

La sera del 13 dicembre la Luna, a due giorni dalla fase di Luna Piena, sarà protagonista di un incontro molto ravvicinato con l’ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro.

14 dicembre

La notte del 14 dicembre potremo ammirare la congiunzione tra la Luna quasi Piena e il pianeta Giove, ancora nella costellazione del Toro.

18 dicembre

L’ultima congiunzione significativa dell’anno si verifica il 18 dicembre, con la Luna e Marte che si incontrano nella costellazione del Cancro.

FASI LUNARI

IL SOLE

Arezzo: 43°27’45” N, 11°52’50” E

Il Sole oggi: vedere le macchie solari in diretta

crepuscolo civile: il centro geometrico del Sole è tra 0 e 6 gradi sotto l’orizzonte. Gli oggetti si distinguono chiaramente senza luce artificiale.

crepuscolo nautico: il centro del sole è tra i 6 ei 12 gradi sotto l’orizzonte. Marinai possono navigare, con un orizzonte visibile come riferimento.

crepuscolo astronomico: il centro del sole è tra i 12 ei 18 gradi sotto l’orizzonte. Tra la fine del crepuscolo astronomico in serata e l’inizio del crepuscolo astronomico al mattino, il cielo è abbastanza scuro per tutte le osservazioni astronomiche.

PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE ISS

COME OSSERVARE I SATELLITI STARLINK

Buon cielo di dicembre dal Gruppo Astrofili di Arezzo !!!
Fabio Chiodini
fabiochi@hotmail.com
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