02 Dic Dicembre 2021
Il cielo di dicembre 2021
Novembre si è chiuso con il lancio della prima missione di difesa planetaria della Nasa. IL 24 novembre dalla base di Vandenberg in California, a bordo di un razzo SpaceX è partita la missione DART (Double Asteroid Redirection Test) con l’obiettivo di testare il meccanismo di difesa contro gli asteroidi potenzialmente pericolosi. Il test prevede che la sonda DART si schianti contro un asteroide binario composto dal corpo principale Dydimos e dalla piccola luna Dimorphos. Il test prevede che la sonda a settembre 2022 si schianti proprio contro Dimorphos in modo da cambiarne la rotta. I risultati serviranno a mettere a punto il sistema di protezione della Terra da potenziali futuri impatti. Insieme alla sonda DART ci sarà anche il piccolo satellite dell’agenzia spaziale italiana (AISA) chiamato LiciaCube che avrà il compito di fotografare l’impatto.
Per i dettagli della missione vi rimandiamo ad un video della nostra socia onoraria Daria Guidetti (INAF) – https://youtu.be/yk5vonP8Iqo
Con dicembre entriamo nell’inverno, inverno meteorologico che ha inizio il 1° dicembre, mentre per l’inverno astronomico dovremo aspettare il 21 dicembre, quando il Sole si troverà nel punto più basso al passaggio nel meridiano. Il 21 dicembre segna, quindi, il Solstizio d’Inverno, che con 8h 57m 08sec è il giorno con la minore durata di luce dell’anno. Il 13 dicembre, il giorno di Santa Lucia, invece, è il giorno in cui il Sole tramonta prima ossia alle ore 16:36.
Volgendo lo sguardo verso Ovest, nella prime ora della sera sono ancora visibili le propaggini delle costellazioni estive del Cigno, la Lira e l’Aquila. Nel corso della notte, invece, troviamo ad Ovest le costellazioni autunnali come il grande quadrilatero del Pegaso, mitologico cavallo alato, Andromeda, principessa di Etiopia e figlia della regina Cassiopea, costellazione dall’inconfondibile forma a W rovesciata, e del re Cefeo, dalla buffa forma a forma di casetta storta.
Lo spettacolo del cielo invernale di dicembre si mostra verso sud, dove ormai le imponenti costellazioni invernali si stagliano e dominano la scena con le loro brillanti stelle.
Guardando verso Sud, dall’alto verso il basso, riconosciamo la costellazione dell’Auriga, grande costellazione dalla forma esagonale contraddistinta da una stella molto brillante, Capella, che ad occhio nudo appare come una stella singola ma in realtà è un sistema multiplo composto da 4 stelle raggruppate in 2 stelle binarie. A Sud-Est dell’Auriga, scorgiamo 2 stelle anch’esse molto luminose: Polluce e Castore, rispettivamente beta ed alpha della costellazione dei Gemelli. A Sud-Ovest sempre dell’Auriga si staglia il Toro, costellazione molto ampia caratterizzata dalla gigante arancione molto luminosa Aldebaran e dall’ammasso aperto delle Pleiadi, le 7 sorelle secondo la mitologia dell’antica Grecia.
Scendendo verso sud ecco stagliarsi in cielo la costellazione regina dell’inverno, nonché una delle più grandi e belle costellazioni dell’intero cielo: Orione. Cacciatore mitologico, è facilmente riconoscibile grazie all’ampio quadrilatero e alla cintura (3 stelle allineate al centro) a cui dedichiamo il prossimo paragrafo.
Infine, diamo uno sguardo verso Est, dove, “appoggiate” all’eclittica, già a metà mese, iniziano ad essere visibili la costellazione del Leone che con la sua brillante stella Regulus preannuncia le costellazioni primaverili, preceduta dalla costellazione del Cancro sotto la costellazione dei Gemelli.
La Luna piena di dicembre, chiamata cold moon (luna fredda) ricordando le poche ore di luce che non riescono a scaldare il freddo del periodo, cade nella seconda metà del mese, esattamente il 19 dicembre.
Dicembre è anche il mese dello sciame meteorico delle Geminidi, uno tra i più attivi dopo quello delle Perseidi, le famose stelle cadenti di San Lorenzo. Si manifesta dal 10 al 15 dicembre e quest’anno le notti del 12/13 e 13/14 dicembre sono quella più propizie per gli avvistamenti, quando lo sciame può raggiungere un picco di 140-150 stelle cadenti l’ora. Mentre tutti gli altri sciami meteorici sono dovuti al passaggio della Terra nella scia dei residui di una cometa, le Geminidi sono un’eccezione in quanto generati da un asteroide di nome Phaethon, probabilmente il residuo di una cometa estinta. Recenti studi hanno rilevato che questo sciame pare mostri un’attività massima sostenuta per parecchie ore con due aumenti della frequenza, il primo più consistente con meteore di debole luminosità e il secondo successivo meno cospicuo con meteore più brillanti. Le circostanze con cui potremo osservarle irradiarsi da un’area poco a nord-ovest di Castore saranno quest’anno favorevoli solamente nella seconda parte della notte, quando non ci sarà il disturbo della Luna.
Continua in dicembre l’ottimo periodo per osservare i principali pianeti del sistema solare. Giove, Saturno e Venere sono ancora ben visibili in cielo nelle prime ore della notte, a cui si aggiungerà Mercurio negli ultimi giorni dell’anno. Nella prima parte del mese Giove, Saturno e Venere daranno vita ad uno spettacolare trenino di astri nel crepuscolo del tramonto, arricchito da un falcetto di luna crescente.
A ridosso della fine dell’anno, esattamente il 29 dicembre poco prima del tramonto nell’orizzonte sud ovest Mercurio sarà in congiunzione con Venere.
Il Natale è associato alla Cometa di Betlemme, che secondo la tradizione (non supportata da prove scientifiche), ha guidato i Re Magi da Gerusalemme a Betlemme. Anche questo dicembre 2021 avrà una sua cometa: C/2021 A1 Leonard è una cometa scoperta i primi giorni del 2021 dall’astronomo americano Gregory J. Leonard. E’ una cometa non periodica, molto veloce (70 km/s ossia circa 250.000 km/h) con traiettoria iperbolica che sta attraversando il sistema solare in questi giorni e che non tornerà mai più.
La cometa si sta rapidamente avvicinando alla terra e raggiungerà il perigeo il giorno 12 dicembre, passando a circa 34 milioni di km e raggiungendo la magnitudine 4 per poi dirigersi verso Venere, che avvicinerà il 18 dicembre con un incontro molto ravvicinato di soli 4.3 milioni di km, per poi dirigersi verso il Sole raggiungendo il perielio il 3 gennaio 2021.
La cometa ha una coda appuntita di polvere ed un coda di gas ionizzati, che dal 10 al 13 dicembre saranno visibili separate.
C/2021 A1 Leonard è già visibile ad Est attraverso un telescopio la mattina prima dell’alba tra la costellazione della Chioma di Berenice e l’Orsa Maggiore.
Tra il 12 ed il 15 dicembre la cometa potrebbe raggiungere la magnitudine di 4 e quindi essere visibile anche con piccoli binocoli o in cieli buoi, al crepuscolo del tramonto basso sull’orizzonte Ovest vicino a Venere.
Non ci resta che puntare gli occhi in cielo. E con la cometa C/2021 Leonard, chiudiamo il cielo di dicembre, augurando un buon Natale ed un ottimo 2022.
PIANETI
MERCURIO
Dopo la congiunzione con il Sole alla fine dello scorso mese di novembre, il pianeta ricompare nel cielo della sera e guadagna rapidamente una discreta elevazione sull’orizzonte occidentale, tanto da poterne rendere possibile l’osservazione poco dopo il tramonto. Le condizioni di osservabilità migliorano avvicinandosi alla fine del mese, quando sarà anche più facile individuarlo avendo come riferimento il ben più luminoso Venere, con cui sarà in congiunzione il giorno 29. A fine anno Mercurio tramonta circa 1 ora e 20 minuti dopo il Sole.
VENERE
Dopo aver raggiunto, negli ultimi giorni di novembre, l’intervallo di osservabilità più prolungato per l’anno in corso, il pianeta “precipita” verso l’orizzonte occidentale. Il tempo per osservarlo si riduce drasticamente, Venere anticipa sempre più il proprio tramonto e potremo ammirarlo per sempre meno tempo e sempre più basso in cielo negli ultimi giorni del 2021, quando raggiungerà Mercurio, come accennato nel paragrafo precedente, verificandosi la congiunzione tra i due pianeti il giorno 29. Venere rimane per tutto il mese nella costellazione del Sagittario.
MARTE
Possiamo provare a individuare il pianeta rosso al mattino presto, basso sull’orizzonte a Sud-Est, poco prima del sorgere del Sole. Marte inizia il mese di dicembre nella costellazione della Bilancia. Dal 15 al 25 attraversa un breve tratto della Scorpione; negli ultimi giorni dell’anno inizia il suo percorso nella costellazione dell’Ofiuco.
GIOVE
I pianeti più esterni si spostano lentamente tra le stelle della fascia zodiacale. Il passaggio da una costellazione all’altra di uno dei pianeti giganti è quindi sempre un evento degno di nota. Quest’anno Giove, con il suo alternarsi di moto diretto e retrogrado, ha già avuto dei periodi di permanenza tra le costellazioni del Capricorno e dell’Acquario. In quest’ultima occasione, il 14 dicembre, il pianeta lascia definitivamente il Capricorno e prosegue il suo cammino nell’Acquario. L’osservabilità di Giove è limitata alle prime ore della notte e l’orario del suo tramonto anticipa sempre più. Lo vedremo quindi sempre più basso in cielo sull’orizzonte occidentale.
SATURNO
Il pianeta è visibile solo per un breve intervallo di tempo dopo il tramonto del Sole. Al calare dell’oscurità lo vediamo già basso sull’orizzonte occidentale, dove tramonta oltre un’ora prima di Giove. Saturno si trova ancora nella costellazione del Capricorno, dove è rimasto per tutto l’anno.
PRINCIPALI EVENTI DI DICEMBRE
3 DICEMBRE
Congiunzione Luna-Marte. Al mattino del 3 dicembre una impercettibile falce di Luna, il giorno prima della fase di Luna Nuova, sorge a Sud-Est preceduta dal pianeta Marte, nella costellazione della Bilancia.
4 DICEMBRE
Eclisse totale di Sole – NON VISIBILE DALL’ITALIA
La fase totale è visibile in Antartide, quella parziale in Sud Africa e nell’Oceano Atlantico. Alla centralità l’eclisse durerà 1m 54s.
6-7-8-9 DICEMBRE
Allineamento Luna – Venere – Saturno- Giove al tramonto.
Per alcuni giorni il cielo al crepuscolo serale mostrerà uno spettacolare allineamento di astri con protagonisti il falcetto di Luna crescente e ben 3 pianeti.
7 DICEMBRE
La sera del 7 dicembre potremo osservare, nell’ordine, Venere nella costellazione del Sagittario, seguito dalla falce di Luna, già nel Capricorno, seguito, nella stessa costellazione, da Saturno e da Giove.
8 DICEMBRE
L’8 dicembre l’ordine dei protagonisti vede in testa Venere, il primo a tramontare, seguito da Saturno, dalla falce di Luna crescente e, infine, Giove. Venere si trova nella costellazione del Sagittario, gli altri tre oggetti sono tutti nel Capricorno.
9 DICEMBRE
Il 9 dicembre la Luna crescente raggiunge la costellazione dell’Acquario, completando il “sorpasso” di tutti i pianeti protagonisti del cielo serale, Giove e Saturno ancora nel Capricorno e Venere nel Sagittario.
16 DICEMBRE
La notte del 16 dicembre la Luna si trova nella costellazione del Toro, dove possiamo ammirare l’ammasso delle Pleiadi, le Iadi e la stella Aldebaran.
31 DICEMBRE
Alle prime luci dell’alba del 31 dicembre, la sottile falce di Luna calante che sorge nella costellazione dello Scorpione è seguita da due astri noti per il loro colore rossastro, la stella Antares e il pianeta Marte, già nell’Ofiuco. La congiunzione Luna – Marte è l’ultimo evento astronomico di questo anno 2021
29 DICEMBRE
Il 29 dicembre Mercurio e Venere, sono in congiunzione molto bassi sull’orizzonte a Sud-Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, nella costellazione del Sagittario, un evento arricchito dalla presenza di Saturno e Giove nel Capricorno, che porta a 4 il numero di pianeti visibili ad occhio nudo, al crepuscolo, nel cielo occidentale: un ottimo soggetto anche per gli astrofotografi.
Luna Cinerea
In dicembre i giorni migliori per osservare la Luna Cinerea sono:
- 2 dicembre subito prima dell’alba
- 7 dicembre subito dopo il tramonto
Ricordiamo che la luce cinerea è un fenomeno della Luna al primo e ultimo quarto, quando presenta un piccolo spicchio illuminato e la luce del sole, riflessa dalla Terra, illumina tenuemente la parte in ombra
FASI LUNARI
IL SOLE
Arezzo: 43°27’45” N, 11°52’50” E
Il Sole oggi: vedere le macchie solari in diretta
crepuscolo civile: il centro geometrico del Sole è tra 0 e 6 gradi sotto l’orizzonte. Gli oggetti si distinguono chiaramente senza luce artificiale.
crepuscolo nautico: il centro del sole è tra i 6 ei 12 gradi sotto l’orizzonte. Marinai possono navigare, con un orizzonte visibile come riferimento.
crepuscolo astronomico: il centro del sole è tra i 12 ei 18 gradi sotto l’orizzonte. Tra la fine del crepuscolo astronomico in serata e l’inizio del crepuscolo astronomico al mattino, il cielo è abbastanza scuro per tutte le osservazioni astronomiche.
PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE ISS
Per dicembreri informazioni:
COME OSSERVARE I SATELLITI STARLINK
Cosa sono i satelliti Starlink (fonte wikipedia): https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)
Passaggi dei satelliti starlink su Arezzo: https://www.heavens-above.com/StarlinkLaunchPasses.aspx?lat=43.417&lng=11.883&loc=Arezzo&alt=394&tz=CET
Buon cielo di dicembre dal Gruppo Astrofili di Arezzo !!!
Informazioni tratte da:
- Stellarium: https://stellarium-web.org/
- UAI: https://divulgazione.uai.it/
- info: https://dateandtime.info/
- Heavens Above: https://www.heavens-above.com/
- Media INAF: https://www.media.inaf.it/
- Luigi Bignami: https://www.facebook.com/luigi.bignami.9/posts/10219487301282462
Sorry, the comment form is closed at this time.