29 Mar Cielo del mese: aprile 2019
Il cielo di Aprile 2019
Cielo di Aprile 2019 da Arezzo
Con Aprile il cielo è in piena transizione dal cielo invernale e quello estivo. La Via Lattea è bassa all’orizzonte e le imponenti costellazioni invernali come Orione, Toro. Gemelli e Auriga volgono ormai al tramonto e sono visibili a sud-ovest solo nella prima parte della notte. Mentre il cielo invernale è caratterizzato da campi stellari luminosi e nebulose, il cielo primaverile, ormai privo della via lattea bassa all’orizzonte è più povero di stelle luminose ma ricco di galassie.
A est, sotto l’Orsa Maggiore, è visibile la costellazione del Boote ben riconoscibile dalla forma ad aquilone e dalla stella molto luminosa Arcturus (gigante rossa, 113 volte il nostro amato Sole con magnitudine apparente di -0.05). A destra del Boote, verso sud-est, con la primavera inizia ad essere visibile la costellazione della Vergine che in estate ritroveremo a ovest. La Vergine è la seconda costellazione più estesa del cielo dopo l’Idra, associata al periodo dei raccolti è riconoscibile dalla brillante Spica, identificabile seguendo la linea del timone del grande carro verso Arturo e continuando con la stessa curva verso sud. Spica è una stella binaria con magnitudine apparente 1.04 e rappresenta proprio una spiga di frumento in mano alla Vergine.
In alto sopra la Vergine incontriamo la costellazione del Leone regina del cielo primaverile fino a Giugno. Le sue stelle formano un trapezio, con Denebola nella punta del triangolo inferiore e Regolo nel vertice superiore della base. Denebola, Arturo e Spica formano l’asterismo del Triangolo Primaverile (in rosso nell’immagine) mentre partendo da Regolo le restanti 5 stelle a forma circolare formano l’asterismo della Falce (in rosso).
La costellazione della Vergine è ricca di Galassie tra cui l’Ammasso della Vergine, il più vicino e ricco ammasso di galassie, la cui osservazione è favorita dalla distanza del bulbo galattico della Via Lattea. L’Ammasso della Vergine si trova nella parte settentrionale della costellazione e conta circa 1500 galassie la cui massa complessiva provoca delle velocità fino a 1600 km/sec (> 50 milioni km/h). Parte dell’Ammasso della Vergine la Catena di Markarian è una striscia di galassie che formano una linea vagamente incurvata, affascinante e bella da fotografare.
Costellazioni a Sud-Est (notte 15 Aprile – Arezzo)
Proprio osservando gli ammassi della Vergine prima Fritz Zwitchy e poi Vera Rubin a partire dagli anni 30 iniziarono a teorizzare l’esistenza della Materia Oscura. Sia Zwitchy che Vera Rubin calcolando la massa degli ammassi e delle galassie dimostrarono una stupefacente mancanza di massa, massa il cui effetto fu fotografato nel 2008 sotto forma di lenti gravitazionali.
Catena di Markarian (Ammasso della Vergine)
Lente gravitazione Ammasso Abell 1689 – Telescopio Hubble (Ammasso della Vergine)
Costellazioni a Nord-Est (notte 15 Aprile – Arezzo)
Guardando verso nord est, inserito tra le costellazioni dell’Orsa Maggiore e dell’Orsa Minore si snoda la costellazione circumpolare del Dragone. Le stelle del Dragone sono per lo più di terza e quarta magnitudine ad eccezione del quadrilatero della testa riconoscibile per 4 stelle di media luminosità.
Ad est della testa del Dragone la costellazione di Ercole, visibile a partire dalla seconda parte della sera in primavera, ci accompagnerà per tutta l’estate fino all’inizio dell’autunno. Nonostante la dimensione, Ercole non presenta stelle particolarmente luminose; la sua caratteristica principale è il quadrilatero che rappresenta il corpo dell’eroe greco, noto come asterismo Chiave di Volta (in rosso) nel cui lato occidentale giace il bellissimo ammasso globulare M13, il più brillante dell’emisfero boreale visibile anche ad occhio nudo o con un piccolo cannocchiale da cieli bui.
Ammasso Globulare M13 (Catenaia – Arezzo)
A destra di Ercole, in basso la luminosa Vega stella bianca con magnitudine apparente 0 e 2 circa volte la massa solare. Vega è bella, facile da individuare, costituisce il vertice occidentale della costellazione della Lira ed uno dei vertici del Triangolo Estivo che vedremo imponente a partire da Giungo. In seguito alla precessione degli equinozi, circa 12.000 anni fa Vega ha svolto il ruolo di stella polare e lo ricoprirà nuovamente tra atri 13.700 anni. Vega è anche protagonista del viaggio di Ellie (Jodi Foster) nel film Contact tratto dal romanzo del grande Carl Sagan.
In alto sopra Ercole e leggermente spostata a destra appare una costellazione facilmente riconoscibile per la sua forma semi-circolare che ricorda una corona: la costellazione della Corona Boreale.
PRINCIPALI EVENTI DI APRILE
Aprile inizia con il passaggio di uno “dei magnifici quattro” asteroidi o, vista la dimensione chiamati anche pianetini: (2) Pallas. (2) Pallas è un asteroide di grandi dimensioni (diametro di 512-514 km) che orbita nella cintura asteroidale del sistema solare. Secondo asteroide catalogato è stato scoperto nel 1802 ed inizialmente incluso tra i pianeti, poi riclassificato come asteroide nel 1845. Ha un’orbita molto eccentrica e molto inclinata ed impiega circa 4 anni per ruotare intorno al sole.
Il 18 Aprile (2) Pallas raggiungerà la massima magnitudine (circa 8) in concomitanza della luna piena. Il periodo più propizio all’osservazione sarà nei primi 10 giorni di Aprile in concomitanza con la luna nuova quando transiterà in prossimità di Arturo e della costellazione del Boote e sarà visibile con un piccolo binocolo.
Asteroide (2) Pallas (notte 4 Aprile – Arezzo)
1 Aprile ore 1:55am
La Luna si trova all’apogeo, ossia al punto di massima distanza dalla terra (405 mila km)
2 Aprile
Miglior visibilità della luce cinerea della Luna appena prima dell’alba. La luce cinerea è un fenomeno della Luna al primo e ultimo quarto, quando presenta un piccolo spicchio illuminato e la luce del sole, riflessa dalla terra, illumina tenuemente la parte in ombra
Luna Cinerea – Arezzo
2 Aprile ore 6:19am
Congiunzione tra Luna e Venere. Tra le luci dell’alba guardando verso est – sud-est, il sorgere di Venere è seguito da una sottile falce di Luna calante, nella costellazione dell’Acquario. La separazione angolare minima si registra alle ore 7:29am quando il sole è già sorto. Il momento migliore per osservare la congiunzione sarà alle ore 6:19am con una separazione di 3.4° S.
5 Aprile ore 10:51am
Luna nuova
7 Aprile
Luce cinerea della Luna. Miglior visibilità la sera subito dopo il tramonto
9 Aprile ore 10:59pm
Congiunzione Luna Aldebaran (ore 6:14pm non visibile)
Alle 10:59pm vicino alla Luna crescente è possibile osservare un suggestivo raggruppamento di astri che comprende Marte, la stella Aldebaran e l’ammasso delle Pleiadi, nella costellazione del Toro
- Luna-Aldebaran 2.5° NNE
- Luna-Marte 6.7° SE
Congiunzione Luna-Marte (9 Aprile ore 10:59pm – Arezzo)
10 Aprile
Giove stazionario alle ore 6:13pm per poi iniziare il suo moto retrogrado apparente nella costellazione dell’Ofiuco fino al 11 Agosto quando tornerà al moto diretto
12 Aprile
Saturno raggiunge la sua migliore visibilità mattutina dell’anno. Appare brillante (magnitudine apparente 0.6) a sud nella costellazione del Sagittario
15 Aprile
L’equazione del tempo (tempo solare apparente meno tempo solare medio) è pari a zero. Gli orologi solari (meridiane) mostrano l’ora corretta e non necessitano di correzioni dovute all’azione combinata tra l’inclinazione dell’asse e l’eccentricità dell’orbita della Terra
16 Aprile
La Luna si trova al perigeo, ossia alla minima distanza dalla Terra (364 mila km)
18 Aprile
L’asteroide (2) Pallas raggiunge la sua massima magnitudine (magnitudine stimata 8.0)
19 Aprile ore 1:13pm
Luna piena. La terra si trova tra la Luna ed il Sole e quindi la Luna è visibile per tutta la notte
22 Aprile
Lo sciame meteoritico delle Liridi (generato dalla cometa C/1861 G1 Thatcher) raggiunge il massimo dell’attività con un picco di 18h
23 Aprile
Luna e Giove hanno una separazione angolare minima di 1.2° alle 2:17pm quando non sono visibili. E’ possibile osservare la congiunzione la mattina del 23 Aprile alle 5:47am quando la loro separazione è di 4.6° ONO nella costellazione dell’Ofiuco non lontano da Antares nello Scorpione
Congiunzione Luna-Giove (23 Aprile ore 5:47am- Arezzo)
Lo sciame meteoritico delle Liridi (generato dalla cometa C/1861 G1 Thatcher) raggiunge il massimo dell’attività con un picco di 18h
26 Aprile
Luna calante e Saturno hanno una separazione angolare minima di 0.7° alle 4:52pm quando non sono visibili. Sono osservabili alle 2:32am con un grado di separazione di 5.7° nella costellazione del Sagittario
Congiunzione Luna-Saturno (26 Aprile ore 2:32am- Arezzo)
30 Aprile 3:29am
Saturno è stazionario ed inizia il suo moto retrogrado apparente da ovest verso est
CURIOSITA’
Il concilio di Nicea del 325dc stabilì che la Pasqua cattolica cade la prima Domenica dopo il primo plenilunio che segue l’equinozio di primavera. In questo 2019 l’equinozio è avvenuto Mercoledi 20 Marzo alle ore 10:58pm a poche ore di distanza dal primo plenilunio della Primavera astronomica di Giovedi 21 Marzo alle 2:43am. Secondo la regola, quindi, la prima domenica successiva al primo plenilunio di primavera dovrebbe essere Domenica 24 Marzo.
Ma perché la Pasqua 2019 invece di essere bassa e cadere il 24 Marzo, è alta e cade il 21 Aprile? Dove sta il mistero?
Il concilio di Nicea ha assunto il 21 Marzo come data fissa per l’equinozio di Primavera e quindi il primo plenilunio successivo al 21 Marzo nel 2019 è Venerdi 19 Aprile alle ore 1:12pm e la Domenica successiva il 21 Aprile, giorno della Pasqua 2019.
FASI LUNARI
PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE ISS
Per maggiori informazioni:
Buon cielo di Aprile dal gruppo astrofili di Arezzo !!!
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