29 Set Ottobre 2019
Il cielo di ottobre 2019
Il cielo di ottobre 2019
Il cielo di ottobre 2019
Il cielo di settembre 2019
Il cielo di settembre 2019
Il cielo di settembre 2019
Il cielo di Luglio 2019
Il cielo di Luglio 2019
Il cielo di Giugno 2019
Il cielo di Maggio 2019
Il cielo di Maggio 2019
CIELO DI OTTOBRE 2019
Notte del 15 ottobre 2019 da Arezzo
Il cielo di Ottobre segna la transizione tra estate ed inverno. Lo zenit (il punto del cielo più alto sopra le nostre teste) è dominato dalle costellazioni autunnali di Andromeda ed il grande quadrilatero di Pegaso di cui abbiamo narrato le avventure epiche lo scorso mese.
Ad ovest nella prima parte della notte sono ancora visibili le ultime costellazioni estive, il grande Ercole ma soprattutto Cigno, Lira e Aquila, le cui stelle alpha formano il triangolo estivo.
Ad est iniziano a spuntare le prime costellazioni invernali che domineranno il cielo nei prossimi messi: Auriga, Toro, con lo splendido ammasso delle Pleiadi e le prime propaggini dell’immenso Orione.
Giove e Saturno continuano il periodo di visibilità. Dopo essere stato il protagonista dell’estate, Giove è relegato alle prime ore della sera basso a Sud-Ovest, nella costellazione dell’Ofiuco. Saturno, visibile sempre a Sud-Ovest, rimane più alto di Giove e quindi visibile più a lungo dopo il tramonto. Dopo una lunga attesa torna visibile Venere. Sarà possibile osservarlo al crepuscolo ad ovest la sera subito dopo il tramonto. Chiude il corteo dei pianeti Mercurio visibile (con qualche difficoltà) al tramonto in vicinanza del Sole. Mercurio sarà il protagonista di Novembre. L’ 11 Novembre Mercurio transiterà sul Sole regalandoci uno spettacolo imperdibile (per il prossimo transito dovremo aspettare il 2032…quindi non mancate all’appuntamento!). Con il Gruppo Astrofili di Arezzo abbiamo già iniziato il countdown per l’osservazione. Per informazioni:
- Sito internet: https://www.arezzoastrofili.it/
- Pagina Facebook: https://www.facebook.com/NuovoGruppoAstrofiliArezzo
- Arezzo Meteo: http://www.arezzometeo.com
M31 – LA GALASSIA DI ANDROMEDA
Dopo aver narrato la storia mitologica di Andromeda nello scorso mese di settembre, rimaniamo nella costellazione di Andromeda per osservare un bellissimo oggetto del profondo cielo facilmente osservabile in questo periodo: la Galassia di Andromeda conosciuta anche con la sigla M31 del catalogo Messier.
Dopo aver narrato la storia mitologica di Andromeda nello scorso mese di settembre, rimaniamo nella costellazione di Andromeda per osservare un bellissimo oggetto del profondo cielo facilmente osservabile in questo periodo: la Galassia di Andromeda conosciuta anche con la sigla M31 del catalogo Messier.
La Galassia di Andromeda è una galassia a spirale gigante che dista 2,5 milioni di anni luce dalla Terra in direzione della costellazione di Andromeda, da cui prende il nome. Si tratta della Galassia di grandi dimensioni più vicino alla Terra osservabile dall’emisfero boreale. Da cieli bui è visibile anche ad occhio nudo ed è l’oggetto celeste più lontano visibile anche senza l’ausilio di strumenti (consigliamo comunque la visione con un binocolo o meglio ancora con un piccolo telescopio). Dagli ultimi studi si stima contenga circa 1000 miliardi di stelle.
La Galassia di Andromeda si individua con facilità.
Una volta individuata la costellazione di Andromeda
- si cerca la luminosa stella Mirach (nella parte centrale della costellazione)
- si prosegue in direzione Nord-Ovest seguendo l’allineamento delle stelle ? Andromedae e ? Andromedae
- infine si prosegue in direzione Sud-Ovest tra Pegaso e Cassiopea fino a individuare una piccola macchia lattiginosa a forma di fuso
Nonostante con cieli bui sia visibile ad occhio nudo con già con un piccolo binocolo 8×30 o 10×50, si può apprezzare la forma ed individuare la Galassia satellite M32. Con un piccolo telescopio da 120-250 mm di apertura è possibile notare la luminosità della regione centrale.
COSTELLAZIONI
Come di consueto, iniziamo il viaggio da Ovest.
Volgendo lo sguardo verso sud nell’eclittica (la linea immaginaria percorsa dal Sole) troviamo le costellazioni zodiacali, Pesci, Acquario e Capricorno.
Quella dei Pesci è la costellazione più debole del cielo, perciò è difficile da individuare. L’Aquario è una costellazione molto ampia formata da un vasto insieme di stelle poco luminose, specie nella parte centrale, che, suggerendo l’idea di una cascata, rappresenta l’acqua che scende a fiotti da un’urna. Il Capricorno è la più piccola costellazione dello zodiaco, anch’essa debole. La costellazione dà il nome al Tropico del Capricorno, ossia la fascia della Terra (latitudine 23°26’S) in cui il sole si trova allo zenit a mezzogiorno durante il solstizio d’estate australe (inverno nel nostro emisfero boreale). Ai tempi degli antichi Greci il Sole si trovava appunto in direzione del Capricorno. In seguito alla precessione degli equinozi, l’asse della Terra si è spostato e oggi il punto del solstizio si trova in direzione del Sagittario.
Ad est ormai le costellazioni autunnali sono sostituite da quelle invernali.
Alcune ore dopo il tramonto in direzione Est-Nordest è visibile la costellazione dell’Auriga, facile da individuare grazie alla sua forma a pentagono, con l’angolo nord-occidentale formato dalla brillante stella Capella, sesta stella più brillante del cielo.
A sud dell’Auriga appare la famosa costellazione del Toro, famosa per la presenza del brillante ammasso delle Pleiadi, il più luminoso ammasso di stelle del cielo. Le Pleiadi si trovano nella parte più occidentale della costellazione e sono ben visibili anche dai cieli cittadini. Il Toro continua in direzione Est-Sudest verso un altro gruppo di stelle molto noto e luminoso, quello delle Iadi caratterizzate da una stella arancione molto luminosa chiamata Aldebaran, che costituisce l’occhio del Toro.
Volgendo lo sguardo in alto verso lo Zenit incontriamo le costellazioni autunnali protagoniste della leggenda mitologica di Andromeda narrata lo scorso mese (vedi Cielo di settembre).
Partendo dalla costellazione di Cassiopea, inconfondibile e facilmente riconoscibile per la caratteristica forma a W, ad est troviamo la casetta storta del Cefeo, mentre ad ovest la costellazione del Perseo. Andando verso sud incontriamo la costellazione di Andromeda e il quadrilatero del Pegaso.
PIANETI
Ottobre ci porta in regalo un’affascinante corteo di pianeti formato da Venere, Giove e Saturno.
Continua la buona visibilità di Giove (relegato ormai alle prime ore della sera) e Saturno. La novità del mese è il ritorno di Venere che, dopo un lungo periodo di assenza, torna ad essere visibile subito dopo il tramonto.
MERCURIO
Mercurio è osservabile tutto il mese durante il crepuscolo basso sull’orizzonte ovest. Il 20 ottobre raggiunge la massima elongazione ed il giorno 22 si registra il massimo ritardo nell’orario del suo tramonto, 49 minuti dopo il tramonto del Sole.
VENERE
Dopo una lunga attesa, finalmente sarà possibile osservare di nuovo Venere, il pianeta più luminoso nei cieli serali. Venere in ottobre rimane molto basso sull’orizzonte ovest ed osservabile solo durante il crepuscolo serale. A fine ottobre troviamo Venere visibile a circa 5° di altezza sull’orizzonte.
Durante il mese di ottobre, Venere percorre la costellazione della Vergine prima, e della Bilancia a partire dal 15, terminando il percorso a fine mese vicino al confine con lo Scorpione.
GIOVE
Continua anche in ottobre la possibilità di osservare Giove, anche se limitatamente alle prime ore della sera. Giove appare a Sud-Ovest sempre più basso con il passare dei giorni, riducendo di giorno in giorno il periodo di visibilità.
SATURNO
Saturno continua ad esser ben osservabile nella prima parte della notte verso Sud-Ovest. Trovandosi più alto in cielo rispetto a Giove, il “signore degli anelli” rimane visibile più a lungo dopo il tramonto. Anche in ottobre Saturno si trova nella costellazione del Sagittario.
Il 5 Ottobre raggiungerà la miglior visibilità serale dell’anno con una magnitudine di 0.5 e sarà in congiunzione stretta con la Luna.
PRINCIPALI EVENTI DI OTTOBRE
3 ottobre 9:38pm
Luna e Giove sono in congiunzione. Avranno distanza minima alle 9:00am quando non sono visibili (distanza 1,9°). Il momento di miglior osservabilità è alle 11:20pm quando saranno ad un distanza di circa 6,2°
5 ottobre
Miglior visibilità annuale di Saturno (magnitudine 0.5)
5 ottobre 11:58pm
Congiunzione stretta Luna e Giove con distanza angolare di 0.9°
17 ottobre 9:26pm
Congiunzione larga Luna Aldebaran con distanza angolare di 2°
27 ottobre 3:00am
Ora solare. Alle ore 3:00 di domenica 27 ottobre finirà il periodo dell’ora estiva (TU+2) e bisognerà portare indietro le lancette degli orologi alle ore 2:00
29 ottobre 5:30pm
Congiunzione Luna e Venere con Mercurio nel cielo crepuscolare
31 ottobre 5:38pm
Congiunzione stretta Luna Giove con distanza angolare di 0,9°
Luna Cinerea
In ottobrei giorni migliori per osservare la Luna Cinerea saranno:
- 1 e 31 ottobre subito dopo il tramonto
- 26 ottobre subito prima dell’alba
Ricordiamo che la luce cinerea è un fenomeno della Luna al primo e ultimo quarto, quando presenta un piccolo spicchio illuminato e la luce del sole, riflessa dalla Terra, illumina tenuemente la parte in ombra
IL SOLE
Arezzo: 43°27’45” N, 11°52’50” E
Il sole oggi: vedere le macchie solari in diretta
crepuscolo civile: il centro geometrico del Sole è tra 0 e 6 gradi sotto l’orizzonte. Gli oggetti si distinguono chiaramente senza luce artificiale.
crepuscolo nautico: il centro del sole è tra i 6 ei 12 gradi sotto l’orizzonte. Marinai possono navigare, con un orizzonte visibile come riferimento.
crepuscolo astronomico: il centro del sole è tra i 12 ei 18 gradi sotto l’orizzonte. Tra la fine del crepuscolo astronomico in serata e l’inizio del crepuscolo astronomico al mattino, il cielo è abbastanza scuro per tutte le osservazioni astronomiche.
FASI LUNARI
PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE ISS
Per maggiori informazioni:
Buon cielo di ottobre dal Gruppo Astrofili di Arezzo !!!
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