04 Lug Luglio 2024
Il cielo di luglio 2024
Con giugno siamo entrati nell’estate astronomica, Dopo aver raggiunto, lo scorso 20 giugno, il punto più in alto in cielo, il Sole ha iniziato a ridurre la declinazione riducendo la durata del periodo di luce. Nel corso di luglio la durata delle giornate si riduce di circa 43min. Nonostante nell’emisfero boreale siamo nella stagione calda, il 6 luglio la Terra transita all’afelio, ossia il punto dell’orbita terrestre più lontano dal Sole ad una distanza di circa 152 milioni di km. In effetti le stagioni sono dovute all’inclinazione dell’asse terrestre, mentre l’eccentricità dell’orbita terrestre e quindi le variazioni della distanza dal Sole non influiscono. Mentre anche nel 2023 la data dell’afelio cadeva il 6 luglio, nel 2022 il 4 luglio, nel 2021 il 5 luglio, nel 2020 era a cavallo tra il 5 e il 6 luglio, nel 2019 tra il 4 e 5 luglio, nel 2018 il 6 luglio, nel 2017 il 3 luglio. Si registra pertanto una sensibile variabilità nella data in cui la Terra si trova alla massima distanza dal Sole. Essendo l’orbita della Terra intorno al Sole quasi circolare con un’eccentricità moderata pari 0,0167, il motivo di questa variabilità nella distanza Terra-Sole è da imputare alla Luna. Ecco che quando la Luna è piena la distanza Sole-Luna è inferiore a quella che sarebbe in assenza di Luna. Quando la Luna è nuova, invece, la Terra è leggermente più lontana che in assenza di Luna. La posizione della Luna (e la sua fase), quindi, influiscono di alcune migliaia di km sulla distanza Terra-Sole, ritardando o anticipando afeli ed apogei.
Il 21 luglio cade il plenilunio di luglio, conosciuto come Buck Moon (Luna del Cervo) in onore della rinascita delle loro corna.
Con luglio possiamo ammirare a pieno il cielo estivo che offre uno spettacolo affascinante per gli appassionati di astronomia e per chiunque voglia lasciarsi incantare dalla bellezza delle stelle. Tra le numerose costellazioni che si possono osservare in questa stagione, due meritano una particolare attenzione: il Cigno e lo Scorpione. Queste due costellazioni sono collegate da una linea immaginaria che parte dalla stella più luminosa del Cigno, Deneb, e arriva alla stella più brillante dello Scorpione, Antares.
Il Cigno è una costellazione che si trova nella parte settentrionale della Via Lattea, e che è facilmente riconoscibile per la sua forma a croce. Il nome deriva dalla mitologia greca, che racconta di come Zeus si trasformò in un cigno per sedurre la regina Leda, da cui nacquero i gemelli Castore e Polluce. Il Cigno è composto da sei stelle principali, che formano la croce, e da altre stelle minori. La stella più luminosa è Deneb, che significa “coda” in arabo, e che si trova all’estremità della croce opposta alla testa del cigno. Deneb è una supergigante bianca, che emette una luce 200.000 volte più intensa di quella del Sole. Si stima che disti da noi circa 2.600 anni luce, ma la sua distanza è incerta a causa della sua posizione nella Via Lattea. Deneb è anche una delle tre stelle che formano il Triangolo Estivo, insieme a Vega della Lira e Altair dell’Aquila.
Le altre stelle che compongono il Cigno sono Albireo, che rappresenta il becco del cigno, e che è in realtà una stella doppia, composta da una stella gialla e una stella blu; Sadr, che significa “petto” in arabo, e che si trova al centro della croce; Gienah, che significa “ala” in arabo, e che si trova all’estremità dell’ala destra del cigno; Delta Cygni, che si trova all’estremità dell’ala sinistra del cigno; e Rukh, che significa “ginocchio” in arabo, e che si trova vicino alla coda del cigno. Oltre alle stelle, il Cigno ospita anche diversi oggetti celesti interessanti, come la Nebulosa Nord America, che ha la forma del continente omonimo, e la Nebulosa Velo, che è il resto di una supernova esplosa migliaia di anni fa.
Lo Scorpione è una costellazione che si trova nella parte meridionale della Via Lattea, e che è visibile solo nelle notti di luglio e agosto, quando si alza sull’orizzonte sud. Il nome deriva dalla mitologia greca, che racconta di come lo Scorpione fu inviato da Artemide per uccidere il cacciatore Orione, che si vantava di poter uccidere tutti gli animali della Terra. Lo Scorpione è composto da quindici stelle principali, che formano la sagoma di un animale con la coda arcuata. La stella più luminosa è Antares, che significa “rivale di Marte” in greco, e che si trova al centro della costellazione, rappresentando il cuore dello Scorpione. Antares è una supergigante rossa, che ha un colore scarlatto e una luminosità 10.000 volte superiore a quella del Sole. Si stima che disti da noi circa 550 anni luce, e che sia al termine del suo ciclo evolutivo. Il suo diametro è compreso tra 680 e 883 volte quello del Sole, il che significa che, se fosse al posto del Sole, si estenderebbe fino all’orbita di Marte.
Le altre stelle che compongono lo Scorpione sono Shaula, che significa “pungiglione” in arabo, e che si trova all’estremità della coda dello Scorpione; Lesath, che significa “morso” in arabo, e che si trova vicino a Shaula; Sargas, che significa “nome di origine sconosciuta” in arabo, e che si trova nella parte posteriore dello Scorpione; Dschubba, che significa “fronte” in arabo, e che si trova nella parte anteriore dello Scorpione; Graffias, che significa “artigli” in greco, e che si trova vicino a Dschubba; Acrab, che significa “scorpione” in arabo, e che si trova vicino a Graffias; e altre stelle minori. Oltre alle stelle, lo Scorpione ospita anche diversi oggetti celesti interessanti, come la Nebulosa della Testa di Cavallo, che ha la forma di una testa di cavallo, e il famoso ammasso globulare M4, che contiene circa 100.000 stelle antiche.
Passando all’osservazione del cielo di luglio, le costellazioni primaverili del Leone e della Vergine sono ormai prossime all’orizzonte. Lo spettacolo del cielo di luglio si snoda intorno all’impronta della Via Lattea ormai alta a dominare il cielo.
Alte, ormai prossime allo zenit verso est-sudest, si stagliano le costellazioni estive.
A saltare all’occhio è la Croce del Nord, o costellazione del Cigno, dalla forma appunto di croce, con la brillante supergigante bianca Deneb. I confini della costellazione del Cigno giacciono proprio nel piano galattico ed è ricca di bellissimi oggetti del profondo cielo, in particolare ammassi aperti, ammassi globulari e nebulose. Più in alto troviamo la piccola costellazione della Lira, facilmente individuabile grazie alla brillante stella Vega, una delle più luminose del cielo. Scendendo verso sud troviamo la costellazione dell’Aquila, caratterizzata dalla brillante e bianca Altair. Deneb, Vega ed Altair costituiscono i vertici del Triangolo Estivo, che domina il cielo estivo boreale mentre in alcune regioni dell’emisfero australe è noto come Triangolo Invernale.
Grazie a questa forma, lo Scorpione rappresenta per i nativi delle isole Hawaii l’ago di Maui, il semidio legato alla nascita delle isole Hawaii.
PIANETI
MERCURIO
Questo mese di luglio sarà relativamente favorevole all’osservazione dell’elusivo pianeta in orario serale. L’intervallo di tempo a disposizione per individuarlo dopo il tramonto non sarà molto lungo: Mercurio sarà sempre basso sull’orizzonte occidentale, nella luce dle crepuscolo. La data migliore per osservarlo sarà il 9 luglio, quando tramonterà più tardi, un’ora e 21 minuti dopo il Sole. La massima elongazione serale sarà raggiunta il giorno 22 , con una distanza angolare di 27° 24’ dal Sole.
VENERE
La lunga assenza dai cieli della sera del pianeta più luminoso è terminata da alcune settimane, ma le condizioni di osservabilità rimangono sfavorevoli. Venere infatti mantiene una altezza davvero modesta sull’orizzonte occidentale, tanto di rimanere per quasi tutto il mese più basso sulla volta celeste rispetto a Mercurio, notoriamente caratterizzato da brevi intervalli di osservabilità. Pertanto Venere continuerà a tramontare poco dopo il Sole e sarà sempre visibile con difficoltà, nella luce del crepuscolo serale. Il pianeta rimane nella costellazione dei Gemelli fino al 9 luglio, attraversa tutto il Cancro fino al giorno 25 e termina il mese nella costellazione del Leone.
MARTE
Continua ad allungarsi l’intervall o di tempo disponibile nella seconda parte della notte per osservare il pianeta rosso. Anticipando l’orario del suo sorgere potremo individuarlo ad Est prima dell’alba, più alto sull’orizzonte rispetto a Giove. Marte completa il suo tragitto all’interno della costellazione dell’Ariete e l’11 luglio fa il suo ingresso nel Toro: nella seconda parte del mese vedremo quindi Marte vicino alle Pleiadi e in seguito alla stella Aldebaran.
GIOVE
Anche le condizioni di osservabilità del pianeta gigante tendono a migliorare, diventando simili a quelle di Marte. Anche Giove infatti si trova nella costellazione del Toro, ed è quindi visibile prima del sorgere del Sole sull’orizzonte orientale. Marte tende ad avvicinarsi a Giove e verso la fine del mese potremo osservare un suggestivo triangolo formato dai due pianeti e da Aldebaran, la stella più luminosa della costellazione.
SATURNO
Anche in questo mese Saturno è il pianeta visibile più a lungo. Infatti è il primo a sorgere tra i pianeti visibili ad occhio nudo nelle ore che precedono l’alba. Anticipando sempre più il suo sorgere, Saturno è facilmente osservabile per un ampio intervallo di tempo nel corso della seconda parte della notte. Nelle ultime settimane di luglio lo si potrà finalmente osservare sull’orizzonte ad Est già prima della mezzanotte. Prima del sorgere del Sole Saturno sarà osservabile a Sud, al cuo culmine sulla volta celeste. Saturno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove rimane per tutto l’anno.
PRINCIPALI EVENTI DI LUGLIO 2024
1 luglio
Congiunzione Luna–Marte
2 luglio
Congiunzione Luna–Pleiadi
3 luglio
Congiunzione Luna–Giove
18-19 luglio
Congiunzione Marte–Giove–Pleiadi
24 luglio
Congiunzione Luna-Saturno
30 luglio
Congiunzione Luna–Pleiadi–Marte
31 luglio
Congiunzione Luna–Giove
LUNA CINEREA
In luglio i giorni migliori per osservare la Luna Cinerea sono:
- 4 luglio subito prima dell’alba
- 8 luglio subito dopo il tramonto
Ricordiamo che la luce cinerea è un fenomeno della Luna al primo e ultimo quarto, quando presenta un piccolo spicchio illuminato e la luce del sole, riflessa dalla Terra, illumina tenuemente la parte in ombra
FASI LUNARI
IL SOLE
Arezzo: 43°27’45” N, 11°52’50” E
Il Sole oggi: vedere le macchie solari in diretta
crepuscolo civile: il centro geometrico del Sole è tra 0 e 6 gradi sotto l’orizzonte. Gli oggetti si distinguono chiaramente senza luce artificiale.
crepuscolo nautico: il centro del sole è tra i 6 ei 12 gradi sotto l’orizzonte. Marinai possono navigare, con un orizzonte visibile come riferimento.
crepuscolo astronomico: il centro del sole è tra i 12 ei 18 gradi sotto l’orizzonte. Tra la fine del crepuscolo astronomico in serata e l’inizio del crepuscolo astronomico al mattino, il cielo è abbastanza scuro per tutte le osservazioni astronomiche.
PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE ISS
Per maggiori informazioni:
COME OSSERVARE I SATELLITI STARLINK
Cosa sono i satelliti Starlink (fonte wikipedia): https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)
Passaggi dei satelliti starlink su Arezzo: https://www.heavens-above.com/StarlinkLaunchPasses.aspx?lat=43.417&lng=11.883&loc=Arezzo&alt=394&tz=CET
Buon cielo di luglio dal Gruppo Astrofili di Arezzo !!!
Informazioni tratte da:
- Stellarium: https://stellarium-web.org/
- UAI: https://divulgazione.uai.it/
- info: https://dateandtime.info/
- Heavens Above: https://www.heavens-above.com/
Sorry, the comment form is closed at this time.