Gruppo Astrofili Arezzo | Settembre 2022
6870
post-template-default,single,single-post,postid-6870,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,, vertical_menu_transparency vertical_menu_transparency_on,qode-title-hidden,qode_grid_1300,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-10.1.1,wpb-js-composer js-comp-ver-5.7,vc_responsive

Settembre 2022

Il cielo di settembre 2022

Settembre 2022

Il cielo di settembre 2019

Cielo notte del 15 settembre 2022 da Arezzo

Mentre scriviamo siamo ancora in spasmodica attesa del lancio del razzo SLS (Space Launch System) per l’avvio della missione Artemis I che, per la prima volta dopo le missioni Apollo, riporterà l’uomo sulla Luna. Il primo tentativo di lancio del 29 agosto è stato abortito per una perdita di idrogeno durante la fase di caricamento e per problemi di raffreddamento di uno dei motori del corpo centrale del razzo (problema poi risultato non essere dovuto ad un difetto del motore ma ad un sensore difettoso). La finestra per il nuovo tentativo di lancio è adesso fissata per sabato 3 settembre dalle ore 20:17 ora italiana.

La missione Artemis I è una missione dimostrativa di test, senza equipaggio, che percorrerà le stesse fasi, con cui le future missioni porteranno equipaggi umani sulla Luna. SLS è alto ben 98 metri, pesa 2.500 tonnellate e costruito con molti pezzi recuperati dalle missioni Shuttle. Avrà bisogno di una spinta alla partenza impressionate per raggiungere la velocità di fuga di 400.000 km/h e poter sfuggire alla gravità terrestre.

La missione Artemis I avrà una durata di 42 giorni, durante i quali il razzo SLS metterà prima la capsula Orion in orbita terrestre per poi spingerla verso la Luna che farà poi un flyby molto ravvicinato per poi mettersi in orbita lunare che porterà la capsula ad orbitare a 70.000 km dalla superficie lunare per circa 1 mese prima di accendere i motori e tornare sulla Terra con un ammaraggio al largo della California.

Come detto, la missione non prevede la presenza di umani. Nella capsula Orion saranno presenti due manichini (Helga e Zohar) con speciali sensori per rilevare il livello di radiazioni a cui saranno esposti gli astronauti delle future missioni. Con Orion viaggeranno anche 10 micro-satelliti (CubeSat) della dimensione di una scatola di scarpe che verranno lanciati verso la Luna ognuno per eseguire la propria missione come ricercare ghiaccio ed idrogeno o atterrare sulla Luna per lo studio delle radiazioni come il piccolissimo lander dell’agenzia spaziale Giapponese (JAXA). Tra questi CubeSat ci sarà anche un pezzo di Italia. Chiamato ArgoMoon e costruito da Argonet e ASI (Agenzia Spaziale Italiana), il microsatellite tutto italiano avrà il compito di inviare alla NASA le immagini delle operazioni eseguite dal razzo SLS a conferma delle avvenute operazioni.

All’interno della capsula Orion ci sarà anche un sofisticato sensore di gravità zero che dimostrerà visivamente proprio l’assenza di gravità nello spazio. Si tratta di un peluche di Snoopy vestito per l’occasione da vero astronauta della missione Artemis (Snoopy ha un legame particolare con le missioni spaziali essendo già stato usato come nome del lander della missione Apollo 10 ed avendo già volato nello spazio a bordo di uno Shuttle nel 1990).

Per maggiori informazioni sulla missione Artemis I rimandiamo all’articolo scritto dalla nostra socia Cristina https://www.arezzoastrofili.it/programma-artemis-pronti-per-la-artemis-i/

Per informazioni ed aggiornamenti vi invitiamo a seguire le nostre pagine facebook

 

Con l’approssimarsi dell’autunno, nel corso di settembre le giornate si accorciano di circa 1 ora e 21 minuti.

Settembre è sinonimo di Autunno: il 1 settembre inizia l’Autunno meteorologico, mentre il 23 settembre alle ore 8:13 l’equinozio d’Autunno segna, per il nostro emisfero, l’inizio dell’Autunno astronomico. Anche se identifichiamo l’Autunno con il 21 settembre, l’equinozio d’Autunno si verifica tipicamente il 22 o 23 settembre ed in rari casi addirittura il 24. Contrariamente alla credenza comune, alla nostra latitudine, la data dell’equinozio non è quella in cui le ore di luce e di buio si equivalgono. In seguito alla rifrazione atmosferica (che all’alba anticipa la luce del sole ed al tramonto la posticipa) le condizioni di “equiluce” sono raggiunte il 25 settembre.

La durata della notte astronomica salirà mediamente a quasi 8,5 ore (7,6 ore a inizio mese, 9 ore alla fine).

Il 10 settembre avremo la Luna piena conosciuta come Corn Moon (Luna del Raccolto o Luna del Mais) nome propriamente riferito alla Luna piena più vicina all’equinozio di autunno. I nativi americani la chiamavano così perché il grande lavoro di raccolta poteva essere prolungato anche di notte sotto la luce della luna piena, che quindi era molto amata. La Luna del Raccolto è chiamata anche Luna del mais, in onore proprio del periodo di raccolta del mais.

Sotto una bellissima foto di Lorenzo Sestini che ritrae il percorso della Luna nel cielo di Chiani, alla prima periferia di Arezzo, nella notte tra il 22 ed il 23 agosto 2021. Lorenzo ha puntato la macchina fotografica verso sud e scattato foto ad intervalli di 6 minuti dalle ore 20.35 del 22 agosto alle ore 7.06 del 23 agosto. Unendo le foto ecco il bellissimo mosaico che ritrae l’orbita apparente della Luna nel nostro cielo.

Con settembre gli ampi campi stellati e le bellissime nebulosità del centro galattico della Via Lattea volgono al tramonto.

Nelle prime ore della notte sono ancora visibili le costellazioni che hanno caratterizzato l’estate. Il triangolo estivo con Cigno, la Lira e l’Aquila domina il cielo verso ovest anche se ormai spostato sempre più verso l’orizzonte in compagnia dell’immenso quadrilatero della costellazione di Ercole e del semicerchio della Corona Boreale.

A sud ovest lo Scorpione ormai è tramontato mentre il bellissimo Sagittario è ormai basso sull’orizzonte e lascia il campo alle costellazioni zodiacali meno spettacolari dei Pesci, dell’Acquario e del Capricorno.

Ad est ormai dominano le costellazioni autunnali. In particolare, Andromeda, il quadrilatero del Pegaso, la “casetta storta” del Cefeo seguiti da Cassiopea, Perseo ed Auriga.

Segno dell’avvicinarsi dell’Inverno, nella seconda parte della notte inizia a scorgersi la costellazione del Toro caratterizzata dalla stella gigante arancione Aldebaran (in realtà una stella doppia), preceduta dallo splendido ammasso aperto delle Pleiadi.

Con settembre inizia il periodo più propizio per l’osservazione della Galassia di Andromeda, collocata appunto nella omonima costellazione che, ad occhio nudo in cieli scuri, appare come un piccolo batuffolo e che già con un piccolo telescopio mostra tutta la sua bellezza, e dell’esteso Doppio Ammasso del Perseo, visibile nella sua interezza con un binocolo.

Settembre è inoltre un mese speciale. Con il passare dei giorni il cielo muterà completamente aspetto: prima della mezzanotte saranno già visibili le Pleiadi sull’orizzonte nordest e nella seconda parte della notte si potrà godere della presenza contemporanea della nebulosa M 42 in Orione e della Nebulosa Velo nel Cigno.

Dopo l’opposizione di fine agosto, settembre offre anche ottime condizioni per osservare i principali pianeti del sistema solare. Giove e Saturno continuano l’ottimo periodo di visibilità, difficile non riconoscerli nel cielo serale subito dopo il tramonto verso est-sud est. Venere continua ad apparire luminosissimo verso ovest nel cielo serale, subito dopo il tramonto.

Sotto alcune foto realizzate nelle scorse settimane dai nostri soci Rossano e Lorenzo con piccoli telescopi.

Chiudiamo il mese di settembre, con il nostro omaggio al grande Piero Angela che ha fatto della divulgazione scientifica la propria vita avvicinando molti di noi alla scienza. Come merita un personaggio del suo calibro, il nostro omaggio è tra le stelle. Sotto l’immagine dell’asteroide (7197) Pieroangela scoperto da Maura Tombelli e Andrea Boattini il 16 gennaio 1994 e dedicato proprio al grande giornalista che porteremo sempre nel nostro cuore (foto di Gianluca Masi – The Virtual Telescope Project).  Ciao Piero, avrai sempre un posto nel “nostro” cielo.

PIANETI

MERCURIO

CIELO_DEL_MESE-MERCURIO

All’inizio del mese il pianeta si trova ancora nel cielo della sera, ma con scarsissime probabilità di osservarlo effettivamente, data la sua modesta altezza sull’orizzonte. Mercurio rimane quindi praticamente invisibile nella luce del crepuscolo e si avvicina sempre più al Sole, con il quale raggiunge la congiunzione il 23 settembre. Nei giorni successivi il pianeta ritorna nel cielo del mattino, dove potremo tentare di individuarlo tra le luci dell’alba alla fine del mese, quando sorge poco più di un’ora dopo il Sole.

VENERE

CIELO_DEL_MESE-VENERE

Il lungo periodo di osservabilità del pianeta più luminoso al mattino presto prima del sorgere del Sole, iniziato a gennaio, si avvia a conclusione. Nei primi giorni di settembre possiamo ancora osservare Venere che sorge circa un’ora prima del Sole. L’intervallo di osservabilità si riduce sempre più, fino a che alla fine di settembre Venere sorge appena mezz’ora prima del Sole, rendendo molto difficile l’osservazione del pianeta, sempre più basso sull’orizzonte orientale e immerso nella luce del mattino. Venere attraversa tutta la costellazione del Leone, passando vicino alla stella Regolo il giorno 5, per passare alla Vergine il giorno 24.

MARTE

CIELO_DEL_MESE-Marte

Cresce l’intervallo di osservabilità del pianeta rosso, tanto che alla fine del mese Marte appare sull’orizzonte orientale già in tarda serata, prima della mezzanotte. Potremo quindi osservarlo ad Est nelle ore centrali della notte e al culmine a Sud prima del sorgere del Sole. Nel corso del mese Marte percorre un tratto della costellazione del Toro.

GIOVE

CIELO_DEL_MESE-GIOVE

Il pianeta gigante è il vero protagonista del mese e, insieme a Saturno, sarà l’oggetto più osservato nelle serate dedicate a “LE NOTTI DEI GIGANTI 2022” (16 – 17 – 18 settembre). Con l’opposizione del 26 settembre il pianeta gigante raggiunge le condizioni di osservabilità ottimali: lo vediamo a Sud-Est nelle prime ore della notte, culminante a Sud nelle ore centrali, per poi vederlo scendere verso l’orizzonte a Sud-Ovest. Il pianeta raggiunge anche la massima luminosità per quest’anno e la minima distanza dalla Terra, di poco superiore a 591 milioni di km. Giove termina l’inusuale e prolungata permanenza nella costellazione della Balena e lo vediamo spostarsi con moto retrogrado nella costellazione dei Pesci.

SATURNO

CIELO_DEL_MESE-SATURNO

Dopo la congiunzione del mese scorso le condizioni di osservabilità del pianeta sono ancora favorevoli e consentono di ammirarlo per buona parte della notte. In tarda serata lo vedremo culminare a Sud: lo possiamo individuare facilmente nella costellazione del Capricorno.

PRINCIPALI EVENTI DI SETTEMBRE 2022

8 settembre

Congiunzione Luna-Saturno

10 settembre

Luna piena di settembre conosciuta come Corn Moon (Luna del Mais) dato il periodo di raccolta del cereale

11 settembre

Congiunzione Luna-Giove

16 settembre

È la volta di Nettuno ad entrare in opposizione nella costellazione dell’Acquario, diventando quindi più grande e luminoso e visibile tutta la notte (magnitudine +7.8)
Congiunzione Luna-Pleiadi

17 settembre 

Congiunzione Luna-Marte

21 settembre

In programma il lancio del razzo Sojuz MS-22 dalla base russa di Bajkonur

23 settembre

Con l’equinozio d’autunno ci saranno quantità quasi uguali di giorno e notte in tutto il mondo. Questo è anche il primo giorno dell’autunno astronomico nell’emisfero settentrionale e il primo giorno di primavera nell’emisfero australe

25 settembre

Congiunzione Luna-Venere

26 settembre

Dopo Saturno e Nettuno, il 26 settembre toccherà a Giove entrare in opposizione, nella costellazione dei Pesci, diventando il più grande e luminoso dell’anno accompagnato dalle sue quattro lune più grandi, Io, Europa, Ganimede e Callisto

FASI LUNARI

IL SOLE

Arezzo: 43°27’45” N, 11°52’50” E

Il Sole oggi: vedere le macchie solari in diretta

crepuscolo civile: il centro geometrico del Sole è tra 0 e 6 gradi sotto l’orizzonte. Gli oggetti si distinguono chiaramente senza luce artificiale.

crepuscolo nautico: il centro del sole è tra i 6 ei 12 gradi sotto l’orizzonte. Marinai possono navigare, con un orizzonte visibile come riferimento.

crepuscolo astronomico: il centro del sole è tra i 12 ei 18 gradi sotto l’orizzonte. Tra la fine del crepuscolo astronomico in serata e l’inizio del crepuscolo astronomico al mattino, il cielo è abbastanza scuro per tutte le osservazioni astronomiche.

PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE ISS

COME OSSERVARE I SATELLITI STARLINK

Buon cielo di settembre dal Gruppo Astrofili di Arezzo !!!
Fabio Chiodini
fabiochi@hotmail.com
No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.